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“È inaccettabile che, a sei mesi dalla conversione in legge del DL ‘Salva Casa’, la Regione Sardegna non abbia ancora recepito la norma nazionale. Nei giorni scorsi, l’assessore Spanedda ha fatto sapere di aver appena presentato alla maggioranza la bozza di un disegno di legge sul tema, ipotizzando tempi lunghi: dovrà essere approvato in Giunta e, prima di arrivare in Aula, passerà all'esame della Commissione Urbanistica. La lentezza amministrativa della Giunta Todde e della sua maggioranza impediscono a cittadini e imprese di potersi avvalere della Legge nazionale, che avrebbe un grosso impatto sull'economia isolana, creando occupazione e rendendo più accessibili e veloci i processi edilizi nell'esclusivo interesse dei sardi”.
A dirlo è il consigliere regionale Emanuele Cera di Fratelli d’Italia, secondo cui la lentezza amministrativa della Giunta Todde impedisce ai cittadini e alle imprese sardi di beneficiare della Legge nazionale, che potrebbe avere un impatto significativo sull'economia isolana.
Cera ha sottolineato che le misure della 'Salva Casa' sono cruciali per affrontare la crisi abitativa semplificando le procedure e accelerando i processi edilizi. Nonostante la necessità di una normativa urbanistica regionale adeguata, Cera ha ribadito l'importanza di recepire la legge nazionale al più presto.
“Le misure del provvedimento sono state pensate anche per affrontare la crisi abitativa in modo efficace – ha aggiunto Cera – In particolare, grazie alla semplificazione delle procedure, si rende più semplice il processo per ottenere permessi di costruzione, si riducono i tempi burocratici e le scartoffie necessarie per avviare lavori di ristrutturazione. Sebbene sia necessario dotarci di una normativa regionale urbanistica, chiara e adeguata alle esigenze dei cittadini, resta l'urgenza di recepire la 'Salva Casa' in tempi brevi".