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Si è tenuto ieri pomeriggio, nella sede dell'assessorato dell'Igiene, della Sanità e dell'Assistenza sociale, il Tavolo permanente regionale per l'attuazione delle misure di contrasto alla povertà.
L’incontro, presieduto dall'assessore della Sanità, Mario Nieddu, ha visto la partecipazione degli Assessorati del Lavoro e della Pubblica istruzione, da Aspal, sindacati, Anci e associazioni di categoria.
Come ha dichiarato Nieddu, è stato “Un incontro necessario a definire la gestione dell'erogazione della quota residua del Reis 2018, alla luce dell'introduzione del Reddito di cittadinanza, che di fatto ha superato la misura del Reddito di inclusione, modificando il quadro normativo”.
Il lavoro è stato improntato sulla modifica delle linee guida del Reis 2018. Come è stato rimarcato, “La Sardegna è la prima Regione che sta procedendo concretamente per superare l'incompatibilità fra reddito di cittadinanza e misure regionali, già sospese in altre realtà a seguito dell'introduzione del Rdc”.
“L'obiettivo che stiamo perseguendo – così Nieddu – e che abbiamo condiviso con i partecipanti al tavolo è quello di una soluzione che consenta di ottimizzare l'utilizzo della misura nazionale e di quella regionale, mantenendo l'efficacia di entrambe, senza penalizzare nessuno”.