"Sono per il Green pass, anche per i ristoranti". Così Matteo Renzi, intervistato da Enrico Mentana, nel corso della presentazione del suo libro 'Controcorrente' a Roma. E aggiunge: "Per me il vaccino deve essere obbligatorio per due categorie, gli insegnanti e gli operatori sanitari”.

Un'intervista a tutto campo, in cui Renzi conferma tra l'altro che domani firmerà i referendum sulla giustizia. Poi parla di Letta, Salvini, Conte e della situazione politica.

"Letta fino al voto di Siena pensa che gli serve l'appoggio dei grillini, strizzerà l'occhio ai Cinque Stelle" dice Renzi, secondo il quale "c'è una grillinizzazione del Pd". "Poi - profetizza - si staccherà, perché c'è l'elezione del presidente della Repubblica e i numeri ce l'ha la destra".

"C'è questa necessità di Letta di fare la battaglia sul ddl Zan perché non può fare battaglia su altri temi - afferma inoltre il leader di Italia Viva - Il Pd vuole allungare i tempi per farne una bandierina per le amministrative e perché sanno che la proposta che può passare è la nostra".

Rispondendo a una domanda sugli scenari futuri dei partiti italiani, Renzi osserva: "Per me Salvini deve andare ad occupare l'area del Ppe, deve replicare quello che fecero Aznar e Kohl che presero Berlusconi e lo ripulirono, portandolo nel partito popolare".

"Meloni scopre il bluff, si chiama Fdi ma è contro l'Italia, sta in Europa con chi sta contro il Pnrr, con Polonia e Ungheria e Fi è un pezzo di storia vera del Paese, ma la spinta propulsiva è finita", dice degli altri partiti del centrodestra.

Quanto a Conte, "non sa cosa è la sinistra, lui è quello che ha chiuso i porti, e ha elogiato il sovranismo, Conte parla di sinistra ed è giustizialista" afferma.

La riforma della giustizia? Se il premier Draghi "mette la fiducia e dice passa così com'è a noi va bene" ma il consiglio è "lascia fare al Parlamento, perché la migliora". Secondo il leader di Iv, in ogni caso non ci sono rischi per il governo: "Prima di andare a casa i grillini votano anche l'amnistia al mostro di Loch Ness...".

Poi il Quirinale: "Mattarella è stato un grande presidente della Repubblica, lo rimetterei domani mattina se potessi sceglierlo io".