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"Basta, mi sono stancato. D’ora in poi non parlerò più di fatti storici, solo di attualità, e mi aspetto che mi si giudichi su quello che faccio e dico su temi di attualità, non sul passato del quale, semmai, parlerò con gli storici e non con i giornalisti. Quindi non fatemi più domande su queste cose perché non rispondo". Lo afferma il presidente del Senato, Ignazio La Russa, in un colloquio con il 'Corriere della Sera', dopo le polemiche suscitate dalle sue parole sull'attentato di via Rasella.
"La mia intenzione era proprio spegnere la polemica assurda che si era creata sulle parole della Meloni" a proposito della rappresaglia delle Fosse Ardeatine, "non attizzarla. Perché se avessi voluto su via Rasella avrei detto ben altro...Che appunto ce ne sono stati di ben più gloriosi di atti della Resistenza, come il sacrificio di Salvo D’Acquisto, che si consegnò ai nazisti senza aver fatto nulla solo per salvare la vita a cittadini innocenti. E avrei potuto ricordare che a via Rasella non fu uno scontro a fuoco faccia a faccia con i nazisti: si trattava di un battaglione che tornava in caserma colpito con una bomba, e morirono anche due passanti innocenti, italiani.. Eppure mica le ho dette queste cose, proprio perché non volevo si creassero problemi, volevo chiuderli. Io che la storia la conosco ne citerei altri di atti gloriosi..".
E sulle prossime celebrazioni del 25 aprile, La Russa annuncia: "Ho detto che ci sono stato in passato ma adesso non dico più niente. Quello che farò lo saprete il 22, 23 aprile, non prima. Sarà una sorpresa.."