“La montagna ha partorito il topolino: ci sono voluti ‘appena’ 7 mesi per una legge inutile che non riforma nulla e che non sarà in grado di risolvere neanche uno dei problemi che affliggono la sanità sarda. La fame di poltrone, tutte e subito, ha determinato un’accelerazione in questa settimana del provvedimento, anche disattendendo gli accordi presi, nonostante i numerosi pareri critici e contrari dei portatori di interesse che hanno bocciato il disegno di legge”. È il commento di Paolo Truzzu e Corrado Meloni, capogruppo e consigliere regionale di Fratelli d’Italia, al termine della Commissione Sanità, dove la minoranza ha votato contro il disegno di legge della riforma sanitaria.

“L’unico risultato immediato ed evidente sarà quello di poter commissariare i direttori generali delle aziende sanitarie per sostituirli con dirigenti di fiducia del centrosinistra, all’insegna della bieca spartizione, e di mettere in pericolo l’Amministrazione regionale, soggetta ad eventuali ricorsi e a conseguenti danni erariali”, ha aggiunto Truzzu.

“Un disegno di legge che non ha neanche portato il sereno all’interno della maggioranza, con l’assessore ‘a tempo’ Bartolazzi ormai virtualmente commissariato e difeso esclusivamente dalla presidente Todde. Nessun interesse sincero alla risoluzione dei problemi per garantire il fondamentale diritto alla salute dei sardi”, ha concluso Meloni.