La verifica di Giunta in Regione Sardegna sarà attuata, ma solo dopo la sottoscrizione entro l'inizio della settimana prossima di un patto di legislatura tra tutte le forze politiche del centrodestra. Lo ha dichiarato lo stesso presidente  Christian Solinas al termine del vertice di maggioranza di Villa Devoto. I rappresentati dei vari partiti si sono confrontati da fine mattina al pomeriggio.

"Entro questa settimana si terranno incontri bilaterali con le forze politiche e i gruppi - ha annunciato il governatore - dopodiché si arriverà alla stesura di un documento condiviso (il patto di Legislatura) all'esito della quale ci sarà la sottoscrizione e la rivisitazione della squadra di Giunta".

La misura della verifica "scaturirà dal perimetro del patto di legislatura, nel senso che la squadra sarà assolutamente coerente con gli obiettivi che ci si darà nelle linee di governo per questi ultimi due anni".

"La maggioranza - prosegue Solinas - ha definito in questa sede l'idea di un documento che porti a concentraci su tre o quattro temi fondamentali per il rilancio dell'Isola, all'indomani del periodo della pandemia e ma anche del conflitto in Ucraina che ci porta a rivedere l'ordine delle priorità: penso al tema dell'energia, alle imprese e al comparto primario che hanno subito fortissime penalizzazioni a causa del rincaro dei costi dei carburanti, mangimi e materie prime".

Il presidente della Giunta non ha parlato di azzeramento, ma di rivisitazione. Col passaggio di Sara Canu al Gruppo Misto, i Riformatori, non costituendo più un gruppo in Consiglio regionale, potrebbero perdere la rappresentanza in Giunta ai Lavori pubblici, dove potrebbe approdare un assessore dell'Udc. Allo stesso tempo, avendo "acquisito" un componente in più, guadagna forza il Gruppo Misto.

Il rimpasto, particolarmente gradito a Giorgio Oppi (Udc), non entusiasma gli esponenti di Fratelli d'Italia e Lega che prima del vertice odierno avevano fatto sapere di non essere a favore di un cambio di deleghe. "Non mi sveglio la mattina pensando al rimpasto - ha detto il coordinatore del Carroccio Dario Giagoni - ma ai problemi dei sardi come il costo dei mangimi per gli animali e dei carburanti". Per la coordinatrice di FdI Antonella Zedda, "non ha senso né azzerare né promuovere un minirimpasto, siamo soddisfatti di quanto fatto nell'assessorato guidato fino a oggi e sappiamo cosa fare nei due anni di Legislatura che restano".