Una conferenza dei capigruppo ha deciso di proseguire i lavori per il ddl della giunta sull'energia rinnovabile , partendo dal primo articolo della norma, dopo la seduta congiunta delle commissioni quarta e quinta nel pomeriggio, che hanno esaminato i circa 170 emendamenti presentati al testo per il parere su ciascuno.

La maggioranza, su spinta della presidente Alessandra Todde, presente a palazzo durante tutta la giornata, punta a fare in fretta, ma sarà difficile che la norma arrivi al via libera nella giornata di oggi. Anche perché la minoranza non ha intenzione di venir meno alle proprie prerogative e punta a illustrare tutti i correttivi proposti: "Mettetevi comodi, ora comincia il vero esame dei contenuti - esordisce Stefano Tunisi (Sardegna 20venti-Udc) durante il primo intervento -, è in questa sede che possiamo esercitare il nostro ruolo di legislatori».

La maggioranza, con la commissione e la giunta, ha dato parere favorevole a due emendamenti presentati dalle opposizioni al primo articolo della norma, quello che in due commi definisce le finalità, l'urgenza e la transitorietà della legge . Si tratta dell'inserimento dei principi della pianificazione strategica e del programma regionale di sviluppo, mentre sull'introduzione dell'istituzione dell'Agenzia sarda per l'energia, la giunta, accogliendo la proposta del gruppo centrista guidato da Antonello Perù, presenta un emendamento di sintesi che prevede la sua nascita con una legge ad hoc entro 180 giorni.