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"L'Ospedale Oncologico "A. Businco" di Cagliari rappresenta un punto di riferimento regionale per la cura delle patologie oncologiche, offrendo servizi essenziali per i pazienti sardi", comincia così la nota dei Consiglieri del Gruppo del Partito Democratico della Sardegna, che hanno espresso preoccupazione per il trasferimento delle chirurgie in occasione dei lavori di ristrutturazione del Businco.
"Negli ultimi mesi, si sono tenuti diversi e dibattuti incontri fra gli operatori sanitari e i vertici aziendali dell'Arnas Brotzu di Cagliari in merito alla chiusura delle sale operatorie per dar seguito al progetto di ristrutturazione e ammodernamento delle stesse. Il progetto prevede il trasferimento temporaneo delle attività chirurgiche di Ginecologia oncologica presso l'Ospedale San Michele, con l'obiettivo di mantenere invariato il numero di interventi programmati - spiegano i consiglieri -. Contestualmente, in via definitiva è previsto il trasferimento della struttura complessa di chirurgia toracica ed endoscopica, comprese le degenze, utilizzando il personale a oggi operante nella suddetta Chirurgia per l'attivazione di una corsia multispecialistica".
"Nonostante la mancanza di una data di inizio dei lavori, di una stima certa della loro durata e della certezza sulla possibilità di utilizzare i fondi PNRR previsti, sono stati comunque portati avanti trasferimenti di pazienti e riorganizzazioni interne - affermano ancora i consiglieri PD -. È previsto il trasferimento della Chirurgia toracica al 7 piano dell'Ospedale San Michele, ma i locali che accoglieranno il reparto multidisciplinare presentano gravi deficit strutturali, come la mancanza di gas medicali e la non conformità alla normativa sull'accreditamento. Il trasferimento sta avvenendo senza un progetto condiviso con il personale sanitario e senza un piano organizzativo chiaro, generando preoccupazioni per la continuità e la qualità delle cure offerte ai pazienti oncologici".
"I vertici aziendali dovrebbero spiegare come intendono garantire gli interventi per i pazienti oncologici nel Blocco N. 3 del San Michele, considerando che non si riescono a garantire neppure gli interventi programmati presso lo stesso presidio - continua la nota -. Gli operatori del Businco, tramite le organizzazioni sindacali, hanno proposto soluzioni alternative, come l'installazione di sale operatorie modulari prefabbricate, ma queste non sono state né acquistate né esiste alcun preventivo o risorse stanziate per la loro realizzazione".
"Si fa presente che nel mese di ottobre 2024, a seguito di un sopralluogo svolto da una delegazione dei componenti della Commissione Sanità presso l’ospedale Oncologico, durante il quale erano state sentite anche organizzazioni sindacali, personale e organizzazioni dei pazienti, i vertici della Direzione del Brotzu sono stati convocati in audizione presso la Commissione Sanità, dove sono state ribadite le preoccupazioni che sono state trasmesse poi all’assessorato", proseguono i consiglieri del PD.
"Il trasferimento della Chirurgia toracica avrebbe ripercussioni negative sulla struttura e sull'attività delle altre strutture che resterebbero all'ospedale Oncologico, come la Chirurgia senologica, già caratterizzata da liste d'attesa molto lunghe - concludono i consiglieri - Si auspica, pertanto, che i vertici aziendali rivedano le proprie decisioni riguardo al trasferimento delle Chirurgie dall’Ospedale Oncologico all’Ospedale San Michele e vogliano valutare soluzioni alternative per garantire cure certe ai cittadini sardi".