PHOTO
Oggi, a prima firma Gianfranco Satta (Campo Progressista), è stata presentata in Consiglio regionale una mozione che impegna il Presidente della Regione, la Giunta regionale e l'Assessore regionale dell'Igiene e Sanità e dell'Assistenza Sociale, “A porre in essere tutte le azioni possibili atte a garantire la copertura totale del fabbisogno finanziario necessario ad assicurare a tutti gli aventi diritto del programma “Ritornare a casa” il proprio diritto all’assistenza”.
“La Regione Sardegna – specifica Satta – ha istituito il programma “Ritornare a casa” con la Legge 11 maggio 2006, n.4. L’iniziativa è volta a favorire il rientro nella famiglia e nella comunità di appartenenza di persone inserite in strutture residenziali a carattere sociale e/o sanitario e a superare il possibile inserimento, promuovendo la permanenza nel proprio domicilio, delle persone in situazione di grave e gravissima non autosufficienza. L’intervento mira a migliorare il grado di autonomia e la qualità della vita delle persone con autosufficienza compromessa, nonché aiutare le famiglie delle persone non autosufficienti attraverso l'organizzazione di una rete di servizi e il sostegno al familiare di riferimento”.
“Con una recente nota inviata ai comuni della Sardegna dalla “Direzione Generale delle Politiche Sociali - Servizio Interventi integrati alla persona” (Prot. N. 8069 del 28/05/2019), l’Assessorato – ribadisce – ha comunicato di aver assicurato la copertura finanziaria per le quote relative al potenziamento e alle disabilità gravissime dei progetti in rinnovo, ma al contrario non facendo lo stesso per la totale copertura dei progetti di nuova istituzione, sia in riferimento ai contributi ordinari che ai successivi livelli assistenziali con potenziamento”.
“La mozione presentata in Consiglio regionale, che mi vede come primo firmatario e sottoscritta da tutto il gruppo del centrosinistra, nasce – dichiara Satta – proprio dall’esigenza di contrastare questa mancata copertura che va a ledere il diritto all'assistenza di tutti i disabili in condizioni di gravità e il sostegno alle famiglie sulle quali grava il carico assistenziale”.
“Per tali ragioni, – conclude – appare fondamentale ed urgente che le istituzioni preposte si adoperino ad assicurare a tutti gli abitanti della Sardegna, pari opportunità in termini di accesso ai servizi di assistenza individuati nel programma “Ritornare a casa”, così come indicato nelle apposite “Linee di indirizzo 2019”.