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Quella agli incendi, in Sardegna, è una lotta incessante e dolorosa che nella stagione appena conclusa ha raggiunto dimensioni sempre più allarmanti, impegnando spesso le squadre di soccorso su più fronti contemporaneamente pur di non perdere una battaglia ad armi impari con le fiamme devastanti.
Una piaga che necessità di un impegno sempre più costante da parte della Regione. Per tale ragione la Lega, tramite la presentazione di una mozione, domanda di destinare maggiori risorse finanziarie al fine di fronteggiare con sempre maggior forza l’emergenza. “Ogni anno siamo impotenti testimoni della distruzione di migliaia di ettari di superficie boschiva e/o agricola, una distruzione che arreca irreparabili danni al nostro patrimonio naturalistico-ambientale e che ricade inevitabilmente sul settore agro zootecnico e di contro anche su quello turistico - afferma il consigliere Dario Giagoni - il tormento degli incendi in Sardegna è un’emergenza che ha assunto dimensioni sempre più catastrofiche e che vede schierati in difesa un apparato regionale antincendio, composto da Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, Vigili del fuoco, forze dell’ordine, Forestas, protezione civile e squadre di volontari, impegnate a combattere una battaglia impari a causa anche degli strumenti insufficienti che hanno a disposizione. Non vogliamo ne possiamo pensare di presentarci impreparati a fronte della prossima stagione estiva, chiediamo pertanto non solo un supplemento di risorse destinate alle misure già messe in atto dalla regione, ma anche di vagliare con attenzione la possibilità di destinare ulteriori risorse economiche per le abitazioni rurali, stazzi, case coloniche e aziende agricole dislocate nelle zone più impervie e scarsamente servite da reti idriche, rendendo possibile così la dotazione delle stesse di quegli strumenti, quali naspi o vasche di accumulo, necessari a fronteggiare le emergenze provocate dal fuoco. Adoperarci al fine di strutturare sempre migliori piani di azione ora potrebbe consentirci di preservare e salvare la nostra terra nel prossimo futuro - ha concluso Giagoni.