“È stato un incontro intenso e molto utile. Abbiamo parlato di tante cose, non di ministri e ministeri. Abbiamo fiducia nel professor Draghi. Queste domande fatele alla delegazione seguente, sempre che Rousseau lo permetta”.

Così Matteo Salvini al termine del secondo incontro con il presidente incaricato Mario Draghi.

“Abbiamo parlato di immigrazione. L’Italia deve trattare l’immigrazione come altri paesi. Io sposerei le politiche della Spagna, Francia, Germania. Tutti Paesi europei dove l'immigrazione è controllata, limitata", ha spiegato il leader della Lega.

NO NUOVE TASSE, NO AUMENTI E NO PATRIMONIALE “C'è un impegno condiviso da Draghi di nessuna nuova tassa, nessuna patrimoniale, né aumento di Imu e tassazione dei risparmi – ha detto Salvini -. Non guardiamo alle aliquote, si lavorerà per ridurre gradualmente le imposte".

"Sul tema del fisco abbiamo presentato la nostra idea di pace fiscale, Draghi si troverà 50 milioni di cartelle esattoriali in arrivo, la nostra proposta è ripetere la misura della pace fiscale, chiedendo pagamento di importo limitato, così le famiglie tornano a respirare".

Sull'impegno della Lega sulla flat tax alla domanda dei giornalisti Salvini ha risposto: "'Mi basta l'impegno a tagliare le tasse".