Giunta Todde al lavoro per riorganizzare la sanità, dopo che il Consiglio regionale ha respinto a maggioranza la mozione di sfiducia all'assessore Armando Bartolazzi. Una "riforma funzionale" l'ha definita la governatrice, a margine di un incontro con funzionari, dirigenti e dipendenti della Regione a Cagliari: "Abbiamo le idee chiarissime, semplici, che possono essere riassunte in quattro punti fondamentali", ha detto, assicurando che tempi saranno brevi e chiedendo un atto di responsabilità alla maggioranza. "Abbiamo una finanziaria da presentare, ma prima di tutto dobbiamo affrontare quelli che sono i temi legati alla sanità".

"Il primo è che noi dobbiamo dare una missione agli ospedali che non possono fare tutto ma si devono specializzare per eccellenze e le persone devono sapere che se vanno in un contesto sanitario trovano delle cure che sono anche poggiate sulla casistica - ha proseguito -. Io personalmente non mi farei mai curare in un contesto che cura dieci casi, ma vorrei farmi curare in un contesto che ne vede mille, perché questo è anche a tutela della salute di tutti".

"Il secondo punto è affrontare di petto dei contesti che sono stati trascurati per moltissimo tempo: la prevenzione, la salute mentale e la riabilitazione. Sono temi importanti che vedono protocolli diversi in ciascuna Asl e che vedono presa in carico discrezionale e questo deve finire. Ovviamente va trasformato il mondo dell'emergenza urgenza - ha sottolineato -, il fatto che non ci sia ancora una rete elicotteristica pienamente funzionale tra gli ospedali per esempio è uno dei temi".

"L'ultimo punto sostanziale è che noi dobbiamo reinvestire sui nostri bambini - conclude -. Noi abbiamo un contesto di eccellenza che è il Microcitemico, abbiamo un grande ospedale complesso che è il Brozzu: ecco, dobbiamo investire su quello che è il contesto oncologico, pediatrico".

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