"I dati della Sardegna sono assolutamente positivi, restituiscono merito al sacrificio dei sardi e all'azione del governo regionale, del presidente Solinas e dell'assessore Nieddu. C'è l'esigenza di far ripartire le attività per fare in modo che la stagione turistica sia al 'top' e si svolga in piena sicurezza. Naturalmente non bisogna abbassare la guardia".

A dirlo il presidente del Consiglio regionale Michele Pais, che intervistato dalla "Dire" ha commentato quanto emerso dalla cabina di regia di ieri, lunedì 17 maggio.

Dal 1° giugno, infatti, Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna saranno in zona bianca. Dal 7 giugno toccherà anche ad Abruzzo, Veneto e Liguria. 

Nelle regioni in zona bianca valgono solo le regole di comportamento (distanze, mascherine e sanificazione delle mani) e non c’è nessun coprifuoco. Sale da ballo e discoteche, all’aperto o al chiuso, dovrebbero rimanere comunque chiuse anche nelle regioni bianche.

Fino a ora la Sardegna è stata l'unica regione italiana ad essere entrata in zona bianca. Raggiunse la fascia migliore il 1° marzo per precipitare improvvisamente in zona rossa poco più di un mese più tardi, il 9 aprile. Da lì lunghe e difficili settimane di lockdown e poi un lento ritorno verso numeri meno allarmanti.