“SNI, senza se e senza ma è solidale con Mauro Pili accusato e chiamato a processo per essere, come sardo, entrato in una parte di territorio dei sardi ingiustamente impedito, per usi non utili al popolo sardo e da esso subiti con gravi danni, alla salute, al territorio e alla sovranità”.

Lo rimarca in una nota Bustianu Cumpostu (Sardigna Natzione Indipendentzia) che aggiunge: “SNI che ha subito tanti processi per atti simili ed anche per atti di ribellione compiuti nello stesso sito, Poligono di Capo Teulada, ritiene che Mauro Pili abbia fatto solo ciò che tutti i sardi dovrebbero fare, rendere evidente l’incompatibilità dell’occupazione militare con gli interessi base del popolo sardo e chiederne la cessazione, non il ridimensionamento ma la cessazione, con conseguenti oneri di riconversione e risanamento a totale carico dello Stato che tale disastrosa servitù ha imposto alla Sardegna”.

“SNI, come per tutti i casi di espressa solidarietà decisa dalla dirigenza del movimento, –  conclude Cumpostu – si dichiara disponibile a collaborare o anche intraprendere iniziative a favore di Mauro Pili e di tutti i perseguitati dalla giustizia di uno Stato che la usa come strumento di potere e di repressione”.