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“Todde in Abruzzo per aiutare D’Amico? Avrei preferito vederla quando era sottosegretario alle attività produttive e bisognava risolvere i problemi delle nostre aziende, ma il governo non ci ha dato una mano. Non ci sarà un effetto domino, è un fuoco di paglia che spegneremo con una bella innaffiata di pecorino frizzante”. Queste le parole di Marco Marsilio, presidente dell’Abruzzo e ricandidato per il centrodestra, oggi a “L’Attimo Fuggente” condotto da Luca Telese e Giuliano Guida Bardi sulla FM di radio Giornale Radio.
La risposta della neo governatrice Alessandra Todde, che nei prossimi giorni sarà in Abruzzo, non si è fatta attendere. “Marsilio mi attacca dicendo che ero assente da sottosegretaria? Dovrebbe chiederlo ai sindaci abruzzesi, alle parti sociali, ai lavoratori del territorio che ho incontrato e ricevuto tutte le volte che ho convocato i tavoli di crisi al MiSE. Il mio impegno per la Regione Abruzzo lo ha riconosciuto più volte lo stesso Marsilio ringraziandomi pubblicamente”.
“Marsilio si è dimenticato delle chiamate, dei comunicati stampa, del lavoro fatto per impedire i licenziamenti, eppure basterebbe fare una ricerca su Google per ritrovare tutti gli articoli in cui mi cita. Anziché perdersi in polemiche, Marsilio risponda alle preoccupazioni dei suoi concittadini che si sentono abbandonati e trascurati. Ed eviti di nascondersi dietro la faccia di Giorgia Meloni che in 16 mesi di governo non ha fatto nulla per l'Abruzzo per poi annunciare - a pochi giorni dal voto - l'incredibile arrivo di nuove risorse", risponde la Todde.