È stata presentata ieri al Consiglio regionale, un’interrogazione, primo firmatario il Consigliere regionale Gianfranco Satta e sottoscritta da tutto il gruppo dei Progressisti, per denunciare i ritardi nella convocazione del Tavolo tecnico di lavoro cui è stato affidato il compito di monitorare l’applicazione del “Percorso diagnostico terapeutico assistenziale” (PDTA) specificatamente dedicato alle persone con Sclerosi Multipla.

“In Sardegna si registrano 386 casi di sclerosi multipla ogni 100.000 abitanti, ben oltre la media nazionale dove si stima si attesti intorno ai 193 casi per lo stesso numero di popolazione”, scrive Satta. 

“I Pdta – rimarca il Consigliere regionale – sono gli strumenti fondamentali previsti dal Piano Sanitario Nazionale, atti a garantire alle persone con particolari patologie una corretta presa in carico individualizzata a livello socio-sanitario integrato, a partire dalla diagnosi della malattia fino ad assicurare l'accesso uniforme a servizi e prestazioni in relazione alle fasi della stessa, alla sintomatologia, ai livelli di disabilità e ai bisogni assistenziali”. 

“Compito specifico del Tavolo tecnico regionale – aggiunge –  è anche quello di condurre gli interventi di monitoraggio al fine di valutare l'adozione omogenea in tutto il territorio regionale del Percorso diagnostico terapeutico assistenziale. La mancanza di questo delicato riscontro rischia di compromettere la stessa buona riuscita dell’attuazione del programma. È pacifico come i tempi di erogazione delle prestazioni e dei servizi siano un fattore determinante nel contribuire a modificare positivamente il decorso della malattia”. 

“Non solo – ribadisce Satta –, preoccupa il fatto che l'intenzione della maggioranza di procedere ad una riorganizzazione del sistema socio-sanitario della Sardegna possa incidere negativamente nell’implementazione del PDTA. L’organizzazione della rete dei servizi promossi da Regione e Aziende sanitarie, infatti, rappresenta una condizione fondamentale per l’implementazione del PDTA, unitamente all’integrazione dei servizi ospedalieri con quelli territoriali”. 

“Per tali ragioni, – conclude – il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'Igiene e Sanità e dell'Assistenza Sociale vengono interrogati per sapere se si è provveduto a convocare il Tavolo tecnico regionale e per verificare lo stato di attuazione del Percorso diagnostico terapeutico assistenziale (Pdta) per la sclerosi multipla in previsione dell’annunciata riorganizzazione del sistema socio sanitario della Regione Sardegna e quali siano i tempi di approvazione dei requisiti organizzativi e tecnologici della rete regionale per la cura della sclerosi multipla”.