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La questione legata alla possibile decadenza della presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, continua a infiammare il dibattito politico. Nelle ultime ore, il senatore del Movimento 5 Stelle, Ettore Licheri, e il deputato di Fratelli d’Italia, Francesco Mura, si sono espressi con toni opposti sulla vicenda, evidenziando il clima di scontro tra le forze politiche.
Il senatore Ettore Licheri, coordinatore sardo del M5S, ha definito le richieste di dimissioni rivolte a Todde come una “messa in scena orchestrata da Fratelli d’Italia”, finalizzata a distogliere l’attenzione da altre vicende giudiziarie che coinvolgono esponenti della maggioranza.
“Le destre delle tante Santanchè disseminate un po’ ovunque, le destre dei record di indagati e condannati, le destre di Delmastro, le destre che abbaiano in tv, le destre che attaccano i giudici urlando al complotto, in questi giorni, senza vergogna, stanno chiedendo al Governo di Roma perché la Presidente Alessandra Todde non abbia dato le dimissione dopo le contestazioni procedurali relative al deposito del rendiconto elettorale. Un capolavoro dell’assurdo - sostiene Licheri - andato in scena alla Camera che forse ha emulato il grande Beckett, ma certamente ha oltraggiato tutti i sardi in possesso di senso della dignità. Mi sembra chiaro che questa messa in scena orchestrata da FdI sia stata pensata per tentare di distogliere l'attenzione dalla vicenda Delmastro, dagli scandali che toccano vari esponenti della maggioranza e dalla pletora di condannati, rinviati a giudizio e indagati che il governo Meloni colleziona come figurine. Lasciate stare la Todde, che gode della fiducia del suo popolo, pensate invece ad affrontare le emergenze degli italiani di cui a quanto pare vi interessa sempre meno”.
Di segno ovviamente opposto l’intervento del deputato di Fratelli d’Italia, Francesco Mura, che ha invece chiesto un’informativa urgente al ministro per gli Affari regionali, Roberto Calderoli, in merito alla situazione in Sardegna.
Mura ha criticato duramente la decisione del Consiglio regionale di votare una mozione per esercitare il conflitto di attribuzioni contro la magistratura, definendolo un atto che “eleverebbe la Sardegna al pari dello Stato”.
"Sono intervenuto in Aula della Camera per chiedere un'informativa urgente al Ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Roberto Calderoli, su quanto sta accadendo nella regione Sardegna, in relazione alla decadenza del presidente Todde. Ritengo, infatti - ha spiegato Mura - che lo scontro istituzionale abbia raggiunto l'apice dopo che nei giorni scorsi il consiglio regionale ha votato a maggioranza una mozione per esercitare il conflitto di attribuzioni, mettendo in discussione il ruolo dello Stato e le competenze della stessa magistratura nei confronti della regione. Uno strumento, che eleverebbe la Sardegna al pari dello Stato e che sarebbe forse giustificabile se venisse esercitato per le grandi vertenze che, purtroppo, condannano l'Isola a difficili condizioni sociali ed economiche, non certo per la conservazione delle poltrone della giunta regionale. Questo è inaccettabile. Nessuno della maggioranza fino a oggi ha voluto utilizzare il caso Todde in modo strumentale, perché siamo convinti che il garantismo sia un valore assoluto". Il MoVimento 5 Stelle si sta dimostrando, invece, giustizialista con gli altri e garantista con sé stesso. La misura è colma. Auspico, pertanto, che il Governo coinvolga il Parlamento sulla vicenda".