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"Grazie per tutto quello che fate". Così la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina si è rivolta al corpo insegnante dell'istituto comprensivo Giovanni Falcone, nel quartiere Zen di Palermo. Azzolina ha incontrato, in Aula magna, una parte degli insegnanti ed ha ascoltato i loro racconti sulle attività svolte con i bambini, anche durante il periodo del lockdown.
A margine della visita, rispondendo alle domande dei cronisti su come potrebbero essere organizzate le aule alla ripresa delle lezioni a settembre dopo l'emergenza coronavirus, la ministra dell'Istruzione ha spiegato: "Stiamo lavorando molto bene con il commissario Arcuri. Stiamo investendo dei soldi per acquistare banchi singoli che possano essere arredi moderni, investimenti strutturali per le nostre scuole che permetteranno forme di apprendimento nuove".
"Se fosse necessario faremo anche lezioni ordinarie fuori dai luoghi della scuola, nei luoghi della cultura come teatri, cinema, musei, archivi e biblioteche - ha ribadito - Abbiamo l'obiettivo di migliorare gli spazi attualmente disponibili, cercarne degli altri anche fuori dalla scuola".
"Abbiamo attivato un bando Pon da 236 milioni di euro - ha poi aggiunto - Ogni scuola secondaria di primo grado potrà avere fino a 100mila euro e le scuole secondarie di secondo grado fino a 120mila euro per comprare libri di testo, device e zainetti agli studenti meno abbienti. La scuola deve arrivare a chi ha più difficoltà. Nessuno deve restare indietro, a maggior ragione in terre come la Sicilia". Il bando sarà pubblicato oggi sul sito del Ministero.
La scuola Falcone negli ultimi tempi è stata vittima di diversi raid vandalici. "La scuola non si piega: offendere la scuola significa offendere lo Stato e questo non lo permetteremo mai né come ministro dell'Istruzione, né come dirigente scolastico, né come comunità - ha detto Azzolina - La scuola è baluardo di legalità, di socialità ed è baluardo dello Stato". "Per la sicurezza della scuola Falcone e di altri istituti di Palermo siamo intervenuti e metteremo impianti di videosorveglianza lavorando insieme con questura e prefettura - ha aggiunto - Impianti e monitoraggi continui da parte delle forze dell'ordine spero possano dare una mano alla dirigente della scuola Falcone e agli studenti che hanno diritto a una scuola di qualità".
"Finora ho visto la concretezza degli atti del Ministero e non ho dubbi che gli impianti di videosorveglianza arriveranno - ha detto Daniela Lo Verde, dirigente scolastica dell'istituto, parlando con i giornalisti al termine della visita della ministra Azzolina - Ci aspettiamo anche un intervento del Comune che ci ha assicurato il suo appoggio. Staremo a vedere. Questa scuola non ha bisogno solo di impianti di videosorveglianza ma di una manutenzione ordinaria, al di là degli atti di vandalismo che vanno assolutamente contrastati. Al di là dell'emergenza Covid, che dovremmo affrontare con spazi e banchi, ho aule con infiltrazioni, in cui piove dentro, pavimenti che si rialzano, muri che si sgretolano".
"Chiediamo un sostegno materiale al nostro lavoro - ha aggiunto - Abbiamo anche un campo di calcetto, che per noi è vitale, ma che è inutilizzabile. L'attenzione nei confronti di questa scuola non deve essere limitata agli episodi di vandalismo, deve essere a 360 gradi. Ci deve essere un supporto costante dal punto di vista strutturale". Per Lo Verde la visita di Azzolina è comunque "un grande incoraggiamento per continuare a fare sempre meglio. Le abbiamo raccontato la nostra realtà scolastica - ha detto - i 'colori' dei nostri alunni che sono pieni di sfumature. Il quartiere è difficile ma i bambini sono meravigliosi e meritano i nostri sacrifici".