Il Senatore del PD Marco Meloni ha criticato aspramente la decisione sul dimensionamento scolastico presa dal Ministro Valditara durante l'ultima riunione del Consiglio dei Ministri. Meloni ha sottolineato come tale scelta rappresenti un grave scambio tra il diritto all'istruzione e politiche di risparmio che mettono a rischio la qualità della scuola pubblica. Il parlamentare dem ha evidenziato che la privazione dell'accesso diretto all'istruzione per i giovani e le famiglie indebolisce le comunità e danneggia i centri minori, portandoli verso un declino irreversibile.

Meloni ha inoltre criticato la mancanza di flessibilità da parte del Ministro nel processo di formazione delle classi, minacciando i territori che non si adegueranno tempestivamente. Ha ricordato che il PD aveva precedentemente proposto classi con un numero ridotto di studenti per creare nuove opportunità educative partendo da situazioni demografiche sfavorevoli.

Il Senatore ha sottolineato che il governo attuale condiziona la possibilità di implementare queste proposte alla riduzione delle autonomie, compromettendo così il tessuto educativo in diverse aree del paese. In risposta a tali decisioni, il PD ha ribadito l'importanza cruciale che la scuola riveste per il partito: "Oggi, con l’iniziativa organizzata da Irene Manzi e con l’intervento della Segretaria Elly Schlein, il PD ha confermato che per noi la scuola è la priorità delle priorità. Il governo di Giorgia Meloni la pensa all’opposto: condanna all’esistenza di territori di serie A e di serie B, e di Regioni di serie A e di serie B. La Sardegna, che si sta giustamente opponendo alle scellerate decisioni del Ministero, è rimasta inascoltata e per questo vorrebbero punirla. Per questo governo il principio di insularità è una parola vuota, e le regioni insulari condannate al sottosviluppo. Ci opporremo in tutte le sedi democratiche a questo scempio".