Se ci si mette consapevolmente alla guida drogato, ubriaco, provocando incidenti con morti e feriti, la sospensione della patente per uno o due anni non è sufficiente. Ci sono diverse associazioni che riuniscono le vittime dei pirati della strada che Sono le parole del ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini che si riferisce all’incidente stradale di Alessandria, durante la presentazione del rapporto Dekra sulla sicurezza stradale. La notizia è stata riportata da Tg Com 24.

Il ministro afferma di voler convocare un tavolo sul codice della strada prima della fine dell'anno, ponendo l’attenzione “sulle sanzioni non tanto economiche e penali, ma sulle quelle in termini temporali”.

Ritengo che nei casi più gravi di infrazioni stradali la revoca a vita della possibilità di guidare possa e debba essere considerata”, ha evidenziato Salvini, asserendo che chi guida “ubriaco marcio o drogato è un potenziale assassino”. “È giusto sanzionare gli automobilisti irresponsabili, e le cronache di questo fine settimana lo dimostrano”.

Il ministro ha intenzione di convocare un tavolo per aggiornare un codice della strada “obsoleto” già dalla prossima settimana: “Oltre al Codice degli appalti, ci stiamo dedicando anche a un altro codice: abbiamo un Codice della strada di 30 anni fa con alcuni aggiornamenti. Vorrei convocare un tavolo già prima della fine anno, la prossima settimana”.

Potremo introdurre un incremento di sanzioni in base al reddito - ha detto il viceministro delle Infrastrutture e Trasporti Galeazzo Bignami nel corso della presentazione - Nell'ambito della revisione del codice la strada che Salvini ha annunciato, svolgeremo un approfondimento specifico anche sulla possibilità di realizzare una proporzionalità tra il reddito e le sanzioni, perché se la sanzione ha evidentemente una natura anche afflittiva, una persona che ha un reddito più elevato può evidentemente essere afflitta da un punto di vista di contrasto ai fenomeni di sicurezza stradale con una sanzione più elevata”.