“Come sempre Sardigna Natzione Indipendentzia sta dalla parte dei pastori, siamo a fianco di coloro che sono parte fondamentale del nostro popolo, non solo dal punto di vista economico ma anche da quello culturale e resistenziale”.

Lo ha sottolineato il Leader Bustianu Cumpostu che ha annunciato l’adesione ai sit-in di solidarietà ai pastori inquisiti, promosso da Libertade, in programma martedì 7 gennaio, dalle 8.30, di fronte al tribunale di Nuoro.

“Siamo a fianco di tutti i pastori in lotta – aggiunge Cumpostu –, che per avere rivendicato un riscontro dignitoso al loro lavoro, tramite manifestazioni pubbliche e pacifiche, sono perseguitati dalla giustizia dello stato e della politica italiana, di quella politica italiana che durante le manifestazioni si era fatta portabandiera delle loro rivendicazioni e contemporaneamente preparava i pregoni sicurezza per incriminarli ed intimidirli”.

L’obiettivo per lui è quello “Non solo per manifestare la ferma solidarietà ai pastori ingiustamente chiamati in giudizio ma anche perché riconosce l’importante ruolo della categoria nella realtà economica ed anche sociale della comunità sarda e sa che se si riesce ad intimidire e far star zitti i pastori sarà tutto il popolo sardo a subire un’ulteriore umiliazione e atto di sudditanza .

“In quelle manifestazioni – conclude Cumpostu – c’eravamo anche noi indipendentisti e tanti altri sardi, non pastori di mestiere ma di cultura e di respiro, abbiamo fatto quello che hanno fatto i pastori e se quello che abbiamo fatto, che per noi è un dovere e un onore, per lo stato è una colpa allora siamo tutti colpevoli e ne facciamo autodenuncia. Nessuna riserva dunque, Sni era, è, sarà, dalla parte dei pastori”.