"Io personalmente rappresento ben poca cosa, il vero valore è questo partito, i suoi ideali e la sua storia. Al di là della mia persona penso che il progetto sia più grande e valga un impegno politico".

Arriva con quasi un'ora e mezzo di ritardo il segretario del Partito sardo d'azione, Christian Solinas, all'appuntamento a Oristano con il consiglio nazionale del partito che deve decidere la linea da tenere dopo il rientro della Lega nel centrodestra e l'appoggio al sindaco di Cagliari Paolo Truzzu (FdI).

"La continuità è un valore in generale e ancora di più dopo questi cinque anni tra i più complessi della storia autonomistica, ma abbiamo messo in campo provvedimenti che hanno tracciato una rotta, sarebbe un peccato segnare un punto di arresto, al di là della mia persona il progetto è più grande", ha sottolineato Solinas ai giornalisti.

"Oggi mi sento a casa, sono con il popolo sardista e questo vale una vita di impegno politico, umano e personale. Sono giorni delicati perché siamo a un punto di svolta: le prossime elezioni tracceranno il futuro dei prossimi cinque anni ed è in gioco la continuità rispetto un percorso avviato con grande difficoltà in questi anni e vorremmo fosse mantenuto in tutta la sua carica di effetti positivi".

La linea sembra tracciata verso il rientro nella coalizione: "Da questo incontro scaturirà la linea politica rispetto a programmi e alleanze. - ha precisato il governatore uscente -, nella nostra storia abbiamo sempre messo al centro le alleanze programmatiche, miriamo a conservare i punti programmatici che hanno contraddistinto il governo sardista della regione".

"Le vicende giudiziarie si affrontano nei tribunali, vado avanti con la serenità di chi ha operato in buona fede e correttezza, oggi si parla di politica", ha tagliato corto sull'inchiesta per corruzione che lo vede coinvolto.