"Mentre altri accompagnavano troupe televisive in giro per la Sardegna, c’era chi lavorava per i sardi per elaborare un piano di intervento per l’emergenza Covid, un atto di programmazione che darà a tutti lo scenario di intervento per i prossimi 40 giorni".

È Iniziata con queste parole del presidente Solinas la conferenza stampa organizzata per illustrare il nuovo intervento relativo alla pianificazione organica per l'emergenza Covid nei prossimi 40 giorni in Sardegna.

"Gli indicatori principali, utilizzati anche a livello nazionale indicano la Sardegna in una fascia di criticità moderata, migliore di altre, e questa situazione va consolidata, fino ad una inversione nella direzione dell’auspicato spegnimento del contagio. La situazione in Sardegna è assolutamente sotto controllo – ha precisato Solinas - a dispetto di quanto qualcuno vuole far credere, creando allarme nella popolazione".

“Nessun sistema sanitario al mondo era realmente preparato a un’emergenza di queste proporzioni – ha detto il governatore della Sardegna – parliamo anche di Paesi tradizionalmente avanzati come Germania, Francia e Regno Unito.  Se si abbandonano le parole e si guardano i numeri, i dati certificano come la conduzione in Sardegna dell’emergenza abbia contemperato la tutela dei sardi”.

"Rispetto alla prima fase – ha detto invece l’assessore Nieddu - tutto è cambiato lo scenario: allora avevamo 1380 contagiati, ora 14mila. L'impatto è ovviamente diverso. Il piano modulare che abbiamo messo in campo ci ha consentito di assistere i pazienti Covid ma non trascurare le assistenze per le altre patologie, come qualcuno ha detto in maniera non veritiera".