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Un segretario generale della regione, 3 capi dipartimento, 3 consulenti, 11 esperti, 3 addetti di gabinetto, 2 addetti al cerimoniale e 1 autista che si andrebbero aggiungere allo staff di Solinas, 5 consulenti e 36 addetti di gabinetto per gli assessorati.
Sono le nuove figure richieste dal presidente della Regione inserite nel disegno di legge sulla riorganizzazione della presidenza della Regione. Passata in commissione bilancio con i voti della maggioranza di centrodestra, ora mancano altri due sì, ovvero quelli della commissione riforme e del Consiglio regionale.
Sulla questione, è intervenuto il capogruppo del Movimento 5 Stelle Michele Ciusa, fortemente contrario al nuovo staff.
“Se da una parte il Presidente Solinas diffida il Governo minacciando azioni legali se la Sardegna non verrà riportata in zona gialla per evitare ogni ulteriore danno provocato dalla crisi, dall'altra, lo stesso Presidente non rinuncia alla creazione di un nuovo mega staff al suo servizio, composto da 65 persone e che costerà alle casse regionali ben sei milioni di euro all'anno. Una spesa che in tempo pandemia, in tempo di grave crisi economica, risulta quantomeno inopportuna. Anche perché in questo caso i sacrifici vengono richiesti soltanto ai cittadini, gli stessi cittadini-lavoratori che il Presidente sostiene di voler aiutare. Ma in che modo?”, afferma Ciusa.
Il consigliere M5S propone: “Sono convinto che la Regione Sardegna possa fare meno di una riorganizzazione della Presidenza della Regione dall'esborso esorbitante e che questi fondi potrebbero essere spesi proficuamente se destinati alla definizione di nuove misure volte ad aiutare i settori più colpiti dalla crisi. Penso ai ristoratori e ai baristi, che potranno fare soltanto servizio di asporto, ma anche ai commercianti penalizzati dalle limitazioni agli spostamenti tra Comuni. A soffrire della contrazione dei consumi sono anche i pescatori, gli agricoltori, gli allevatori. Per non parlare dei settori del turismo e dello spettacolo ormai in ginocchio. Infatti – sottolinea Ciusa - noi continueremo a batterci affinché venga discussa al più presto la legge finanziaria, perché ricordiamo, che la nostra regione sta proseguendo l'attività in esercizio provvisorio da inizio anno”.
“In Prima Commissione ci siamo opposti alla riorganizzazione dell'Ufficio di Presidenza, e continueremo sicuramente la nostra battaglia in Aula”, ha ribadito il capogruppo del Movimento 5 Stelle.