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"Io ho la certezza che la candidatura Todde sia perdente” Così in un'intervista a Qn Renato Soru parla della candidatura di Alessandra Todde, ex sottosegretaria 5 Stelle allo sviluppo economico. Vent'anni dopo, l'ex governatore e fondatore di Tiscali si rimette in corsa per una concezione "europeista, autonomista, federativa, sussidiaria" non solo dell'amministrazione locale, ma della politica nazionale.
Nell’intervista spiega il suo pensiero rispetto la candidatura dell’avversaria politica: “Per due motivi: perché non è condivisa dalla maggioranza della base Pd e 5 Stelle e perché si è cercato di imporla abdicando alle regole delle primarie e accettando l'imperio di Conte. Ma hanno fatto male i conti. A tanti, come a me, quest'imposizione non andava bene – e aggiunge - In molti, inoltre, consideriamo inadeguata alla Sardegna e a battere le destre una proposta politica a guida 5 Stelle col Pd a rimorchio, senza una conoscenza della realtà locale e un progetto per il futuro. Una vera pazzia".
Soru ricorda che "abbiamo chiesto con insistenza le primarie. Hanno tergiversato. E alla fine i dirigenti del Pd locale si sono velocemente adattati, taluni magari pensando di trarne benefici personali, senza nemmeno avanzare una contro proposta. Abbiamo perciò ritenuto - sottolinea - che non potevamo accettare queste regole totalmente antidemocratiche".
E della coalizione Soru 2.0 in Sardegna che va dai moderati a Rifondazione comunista sintetizza dicendo: “Un'esperienza che somiglia a una pecie di ulivastro sardo".