Il giudizio è positivo "sulla prima fase di riaperture, e da qualche settimana abbiamo una sostanziale stabilità" dei contagi. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, nell'informativa al Senato sul contenuto dei provvedimenti di attuazione delle misure di contenimento per evitare la diffusione di Covid-19. "Il virus circola, ci sono cluster che emergono, ma il sistema di prevenzione sul territorio ci mette in condizione di intervenire". Ora occorre farlo con "grande rapidità". Speranza ha sottolineato che il percorso delle riaperture continuerà "sulla linea della prudenza e con rigore", perché "non esiste il rischio zero". E le tre regole "essenziali" devono essere "patrimonio di tutti": distanziamento di un metro, igiene delle mani e mascherine.

"Nel prossimo Dpcm - ha aggiunto - faremo ripartire alcune attività, come le attività fieristiche e le navi da crociera. Che possono ripartire nel rispetto di queste tre regole fondamentali" ovvero distanziamento, igiene delle mani e mascherine, "e delle indicazioni del Comitato tecnico scientifico". 

"Il prossimo Decreto del governo, che conterrà nuove misure contro gli effetti del coronavirus, conterrà anche risposte per la cura di altre patologie, dopo che tutto l'impegno del nostro Servizio sanitario nazionale è stato concentrato per fronteggiare questo nemico", ha detto ancora, aggiungendo: "I mesi del Covid sono stati difficili per tutte le altre patologie. La conseguenza è che tutta una serie di prestazioni siano state sospese o rinviate", con un peso sulle liste di attesa "ancor più insopportabile. Ho proposto al governo e al ministro dell'Economia che dentro questo decreto si possano individuare risorse pari a mezzo miliardo di euro perché il nostro Ssn possa nei prossimi mesi recuperare visite, interventi e prestazioni diagnostiche non affrontate in queste settimane di Covid", ha detto il ministro, incassando gli applausi dell'Aula.

"Le scuole riapriranno e riapriranno tutte. Il nostro obiettivo è che riaprano in piena sicurezza", ha poi sottolineato Speranza, aggiungendo: "Riterremo il lockdown definitivamente chiuso nel nostro Paese solo nel giorno in cui tutte le scuole di ogni ordine e grado, senza differenza, potranno riaprire. Chiuderle è stata, anche sul piano personale, la scelta più difficile da fare, ma purtroppo indispensabile". E "anch'essa spiega i numeri" dei contagi in Italia "e le differenze con altri Paesi d'Europa e del mondo. Ma è evidente che a settembre dovremo ripartire, l'intenzione del Governo è molto chiara", conferma Speranza, ricordando che è stato "firmato, questa mattina, il protocollo di sicurezza fra la ministra dell'Istruzione e le forze sociali, un altro passo avanti in questo percorso". 

"Con la Commissione europea - ha detto ancora il ministro Speranza - stiamo lavorando per chiudere contratti con tutte le grandi aziende" impegnate nella ricerca di un vaccino. L'Italia fa parte del gruppo coinvolto in questa operazione, mirata a far sì che, "non appena un'azienda ci dovesse dare notizie" positive, si possa intervenire per assicurare il candidato vaccino ai cittadini europei, ha aggiunto il ministro, ricordando i risultati promettenti delle prime fasi di sperimentazione del Vaccino Oxford-Irbm-AstraZeneca, pubblicati su 'Lancet'.