"Tra me e Daniela Santanchè c'è una piccola differenza: io non ho rubato nulla, su questo vorrei essere molto chiara. Perché io non sono accusata di truffa allo Stato e non voglio essere messa sullo stesso piano della Santanchè, perché sto rispondendo per cose ben diverse". La presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde si esprime categoricamente in merito al parallelismo tra la posizione della ministra del Turismo, rinviata a giudizio per falso in bilancio, e la sua, per l'ordinanza di decadenza sulla rendicontazione delle spese elettorali.

"Detto questo, la questione la vedranno i miei avvocati nelle sedi opportune - ribadisce -. Quello che io vedo è che gli stessi che sono garantisti per loro sono poi molto colpevolisti per gli altri. Parlo per esempio dell'onorevole Pietro Pittalis che è appena riuscito in giunta per le elezioni a torcere e modificare il risultato elettorale facendo entrare un suo sodale di Forza Italia in Calabria, riconteggiando in maniera retroattiva le schede bianche: è la stessa persona che poi non vede l'ora di mandarmi a casa. Io consiglierei alla minoranza di guardare a casa loro, invece che a casa nostra".

E sul suggerimento del leader M5s Giuseppe Conte commenta: "Si valuterà nelle sedi competenti se eventualmente chiedere i danni per l'ordinanza-ingiunzione di decadenza emessa dal collegio di garanzia elettorale regionale". Poi aggiunge: "In questo momento voglio, anzi non vedo l'ora, di entrare nel merito, perché sul merito penso di avere le migliori ragioni. Quello che voglio dire a questo proposito è che la legislatura proseguirà fino a quando si pronunceranno gli organi competenti come i magistrati, piuttosto che il Consiglio regionale. Quello che però state vedendo oggi è una Giunta che lavora, un Consiglio che in maggioranza ha le idee molto chiare su quello che deve fare."

"Io ho detto sin dal primo momento che ho molta fiducia nella magistratura e credo che sia opportuno che ogni organo faccia serenamente il proprio mestiere. Non è mio uso minacciare, non è mio costume pensare di poter influenzare le decisioni - conlude la governatrice -. Sono molto forte delle mie ragioni e le porterò con convinzione come ho fatto sempre, assumendomi le mie responsabilità".