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“La legge non prevede il riconteggio totale. Si può fare ricorso al Tar, nelle singole circoscrizioni, con delle motivazioni precise. Io sono molto serena, tranquilla, poi naturalmente aspettiamo la comunicazione della corte d'appello di Cagliari”. Lo ha detto la neo governatrice della Sardegna, Alessandra Todde, intervistata da Monica Maggioni a In Mezz'ora su Rai3, in merito alle ultime indiscrezioni che arrivano dai tribunali dell'Isola sullo scarto tra l'esponente del M5s e il candidato del centrodestra Paolo Truzzu che si sarebbe assottigliato.
“I dati delle 22 sezioni mancanti ci lasciano tranquilli. Abbiamo una forchetta tra i 1450 e i 1600 voti di vantaggio che in questo momento ci fa stare tranquilli. Questo è il conto finale per noi, ben lontano dai 200 o 400 voti di scarto che ho sentito vagheggiare da qualche giorno” ha detto la Todde.
“A livello nazionale Pd e 5 Stelle hanno dato vita a un governo che ha gestito la pandemia, e ci sono arrivati i complimenti del mondo. In Sardegna abbiamo messo al centro le problematiche dei sardi, come trasporti, sanità e istruzione. La giunta precedente ha lavorato in maniera disastrosa, lasciando 3 miliardi nelle casse. Ragionando da manager, se avessi avuto un mio dirigente che lasciava 3 miliardi non investiti e non trasformati in valore l'avrei licenziato in tronco. Non c'è stata programmazione e stiamo ereditando questa grossa mancanza” ha attaccato la neo governatrice.
“Andrò l'8 marzo in Abruzzo, la festa della donna, farò la chiusura della campagna elettorale e sono molto felice di poterlo fare perchè io credo che bisogna usare come coalizione ogni leva possibile per cercare di mandare a casa questa destra” ha poi fatto sapere Alessandra Todde, precisando di averlo “già fatto in Lombardia per Maiorino, lo faccio con maggiore convinzione per quanto riguarda l'Abruzzo”.