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“Manca poco al 25 febbraio e ciò che dobbiamo fare in questi ultimi giorni è convincere più persone possibile ad andare a votare. Non lasciamo che siano sempre gli altri a decidere per noi. A chi dice che non gli interessa la Politica, rispondiamo che la politica invece si occupa di tutti, sempre, nel bene e nel male. E se vogliamo che ad occuparsi della cosa pubblica siano persone competenti, capaci, oneste, libere, allora dobbiamo mobilitarci per sostenere il cambiamento”. Queste le parole della candidata presidente del Campo largo di centrosinistra, Alessandra Todde, nel corso di un evento pubblico a Iglesias con il sindaco Mauro Usai.
“Sto girando la Sardegna da nord a sud e mi rendo conto che dobbiamo tornare ad occuparci dei problemi che toccano i cittadini sardi. Dobbiamo riportare tutti a condizioni di vita dignitose”. Le persone hanno la necessità di far vivere bene i propri figli e nipoti. Vogliono istruirli, curarli e garantire la sanità nel proprio territorio. Stiamo parlando di diritti fondamentali che troppo spesso ci sono stati negati. È vergognoso che chi non ha soldi non si possa curare, che chi non ha diritti viene lasciato solo. Non vogliamo vivere in una Sardegna che abbandona gli ultimi e tutela solo gli interessi di pochi. Il cambiamento deve partire da noi”, ha spiegato la Todde durante il suo intervento a Iglesias.