"In Sardegna il divario della povertà è aumentato tantissimo e ci sono persone fragili in situazioni incredibili". Così la governatrice sarda Alessandra Todde che, intervistata da Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7 in merito all'eventualità di introdurre un Reddito di cittadinanza sardo spiega: "In questi giorni ho parlato con una signora a Cagliari, nel quartiere periferico di Sant’Elia, che ha un figlio disabile e ogni volta che rientra a casa fa prima sette piani a piedi con la carrozzina e poi col figlio dopo perché l'ascensore è guasto".

"Ci sono persone che hanno perso la dignità del vivere - spiega la leader del Campo largo - e bisogna occuparsi di loro. Il Reddito cittadinanza è stato una buona misura per difendere le persone fragili e povere. Quindi attenti a denigrare e dare giudizi rispetto a misure che sono state importanti per il nostro Paese".

"Poi possiamo parlare di miglioramenti rispetto alle misure attive legate al lavoro - aggiunge Todde -. Su questo non mi tiro indietro, ma la povertà non è una colpa, in Sardegna non lo sarà e farò quel che posso per aiutare chi è più fragile e povero".