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"Programmare tempestivamente le risorse, evitare lo spreco di soldi pubblici, rimettere al centro le persone, tutelare i sardi e i loro bisogni e riportare la trasparenza tra chi governa e i cittadini: sono questi i principi al centro della nostra attenzione e della nostra azione di governo", sono gli obiettivi dell'amministrazione di Alessandra Todde che in un post sui social, come di consueto dall'insediamento, informa i suoi seguaci sulla sua attività e su quella della giunta.
La presidente si riferisce all'approvazione del rendiconto della regione 2023, "documento che rappresenta il risultato della gestione riferita alla precedente legislatura", licenziato nei tempi prefissati. Le risorse di avanzo disponibile di 530 milioni "potranno essere riprogrammate dopo la parifica della Corte dei Conti, quindi presumibilmente dopo l'estate", precisa Todde che aggiunge come la spesa non effettuata nel 2023 "risulta però essere ben più elevata se consideriamo anche l'avanzo 'vincolato', ovvero l'insieme delle risorse programmate ma non utilizzate, che le ultime stime quantificano in circa 2 miliardi".
"L'incapacità di spendere le risorse pubbliche per le necessarie soluzioni ai problemi della Sardegna ha caratterizzato l'operato della precedente legislatura - ribadisce la governatrice -, arrecando con i mancati investimenti in sanità, nei trasporti, nei servizi, sul lavoro, sulle politiche sociali o per i nostri giovani, enormi danni a tutti. Una grave limitazione nell'azione della scorsa legislatura evidenziata anche in tutte le relazioni di parifica della Corte dei Conti".