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Sono giornate decisive per la formazione della nuova Giunta regionale guidata da Alessandra Todde. La neo governatrice incontrerà nei prossimi giorni una delegazione più larga del Pd.
La direzione regionale dei dem, ieri sera ha stabilito che oltre a Piero Comandini, Giuseppe Meloni e Roberto Deriu, rispettivamente segretario, presidente e capogruppo del partito, ci sarà anche Maria Francesca Fantato, vicesegretaria regionale. Si attende ancora di capire quando avverrà l'incontro, non oggi come ipotizzato da alcuni, ma certamente entro la settimana, dunque prima di Pasqua. In modo che poi la presidente, oggi impegnata in viale Trento per il passaggio di consegne burocratico, possa fare la sua sintesi e convocare la prima seduta del Consiglio regionale entro il 9 aprile, quando scade il tempo tecnico di legge, in cui presenterà la giunta.
Niente pugni sul tavolo sui quattro assessorati (più la presidenza del Consiglio regionale), è la linea dei democratici che filtra da alcuni esponenti interni, e non è solo una questione numerica ma anche di 'peso' degli assessorati e di equilibri. Perché alla fine tutti sono consapevoli che al di là delle bandierine di partito serve una squadra competente e coesa che rispecchi l'equilibrio tra la rappresentanza delle forze politiche, quella di genere (obbligatoria per legge e tema caro alla presidente) e quella territoriale.
Sulla sanità l'idea dei dem è che quell'assessorato sia attribuito all'intera coalizione, proprio perché relativo all'emergenza più sentita dai sardi e rappresenta la priorità dell'azione di governo. Oppure potrebbe essere attribuito in quota della stessa presidente Todde. Altro settore in balia della burocrazia regionale è quello dell'agricoltura, che attende un assessore in grado di affrontare le richieste della categoria, al momento non pare essere tra le prime scelte delle forze politiche della coalizione.