I risultati delle elezioni regionali sarde non sono ancora definitivi. Per avere un quadro completo della situazione bisognerà attendere ancora una decina di giorni. Nel frattempo analisti e osservatori si cimentano già nel toto-assessori.


Affari generali. I favoriti per questo assessorato sarebbero Daniela Noli, sconfitta alle Suppletive nel collegio di Cagliari, e Giulio Steri, ex consigliere regionale centrista. L’Udc, infatti, è uno dei partiti della coalizione di centrodestra più orientati in senso riformista e interessato alle questioni relative al personale.

Agricoltura. L’assessorato potrebbe andare al Psd’Az, che proporrebbe il nome di Efisio Arbau, sindaco di Ollolai non eletto nel collegio di Nuoro. Altro nome utile potrebbe essere quello di Gaetano Ledda, ex capogruppo sardista fermato a Sassari da Piero Maieli. Quello all’Agricoltura sarà nell’immediato uno degli assessorati più caldi: la battaglia sul prezzo del latte è tutt’altro che risolta. 

Ambiente. Il leader di Sardegna 20.Venti, Stefano Tunis, sarebbe il papabile per eccellenza a questo assessorato. Eppure, il 46enne originario di Sarroch, aspirerebbe a presiedere una commissione del Consiglio che potrebbe essere quella al bilancio. A quel punto il movimento da lui guidato proporrebbe come assessore il sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci, ex consigliere regionale di FI.

Bilancio e programmazione. Il consigliere di Fratelli d’Italia rieletto Paolo Truzzu è la figura ideale per ottenere la delega. Nella precedente legislatura ha fatto parte della commissione bilancio occupandosi spesso della vertenza finanziaria con lo Stato.


Cultura. Anche qui il Psd’Az è in pole. Bilinguismo e insegnamento della lingua sarda nelle scuole sono temi cari ai sardisti che potrebbero proporre il giornalista sassarese Antonio Moro, presidente del partito e non eletto nel collegio di Sassari, Ignazio Artizzu, ex consigliere regionale non eletto a Cagliari, o Carla Puligheddu, dirigente del partito non eletta a Sassari.

Industria. Una delega che potrebbe acquisire peso e importanza a seconda delle mosse compiute dal neo governatore Solinas per rilanciare l’economia. Per ora rimane un assessorato di seconda fascia, stuzzicando Forza Italia, che potrebbe lanciare il non rieletto Edoardo Tocco, ma anche all’Udc.

Lavoro. Un tema tipicamente leghista. E proprio la Lega potrebbe puntare in questo caso su Luca Erba, consulente del lavoro non eletto nel collegio di Oristano. Se Forza Italia potesse giocare la sua partita, invece, il favorito sarebbe Ivan Piras, eletto nel collegio di Cagliari, e anche il nome di Alfonso Marras dei Riformatori si fa strada in questo ambito.

Lavori pubblici. Il Psd’Az vorrebbe affidare l’assessorato a Gianni Chessa, che ha ricoperto lo stesso incarico nella giunta comunale di Cagliari, prima di essere liquidato da Massimo Zedda all’indomani dell’alleanza fra Lega e Psd’Az. In corsa anche Udc e Fdi che, in tal caso, dovrebbero rinunciare rispettivamente a agli affari generali e al bilancio.

Sanità. La Lega ha blindato questo assessorato in tempi non sospetti. I Riformatori, che vogliono provare a ottenere la delega, potrebbero mollare la presa se la presidenza del Consiglio regionale andasse a Michele Cossa. Il Carroccio potrebbe proporre in quest’ambito un primario dell’Azienda mista di Sassari che, secondo L’Unione Sarda, sarebbe stato contattato in questi giorni. Il suo nome sarebbe stato secretato per evitare che possa essere bruciato.


Trasporti. Anche qui la Lega vorrebbe giocare la sua partita. Diversi i profili individuati e contattati. Si parla di un manager di una compagnia aerea e di un’altra figura già ai vertici delle tre società che gestiscono gli aeroporti sardi.

 
Turismo.  Sardegna civica-Fortza Paris vorrebbero spendere la carta Franco Cuccureddu, sindaco di Castelsardo non eletto al consiglio regionale. I Riformatori, invece, punterebbero su Luigi Crisponi, non rieletto nel collegio di Nuoro.

 
Urbanistica ed enti locali. Forza Italia sembra essere in vantaggio sui pretendenti col nome di Giuseppe Fasolino, sindaco di Golfo Aranci non eletto in Gallura. Un altro papabile sarebbe Marco Tedde, l’ex vicecapogruppo che è stato fermato a Sassari. In crescita anche le quotazioni della rieletta, a Cagliari, Alessandra Zedda.