Mentre il Presidente Solinas elogia a mezzo stampa i successi della Regione e rilascia dichiarazioni patinate sul sistema dei trasporti in Sardegna, il gap infrastrutturale tra Nord e Sud dell’isola aumenta, la difficoltà di spostamento tra diversi territori rimane tale e quale a decenni fa e le principali strade sarde sono sempre più simili a cantieri con tempistiche di consegna infinite.

Tre giorni fa il Presidente celebrava i grandi passi compiuti dalla Regione “nel processo di efficientamento e modernizzazione infrastrutturale cominciato all’inizio della Legislatura e volto ad affrontare in maniera decisa e concreta quel gap infrastrutturale che è anche causa di mancato sviluppo per la Sardegna”, nonostante non ci siano dimostrazioni concrete di questo processo perché la realtà è sotto gli occhi di tutti”.

Oggi neanche nel terzo mondo esistono aeroporti non collegati con il capoluogo di Provincia dalla rete ferroviaria. I cittadini che devono prendere l’aereo dalla città di Alghero, ad esempio, in cui si trova l’unico aeroporto del centro nord Sardegna, sono costretti a prendere il pullman e ad adattarsi ai poco agevoli orari delle corse, perché tutti i progetti che prevedevano la realizzazione delle rete ferroviaria di collegamento con Sassari sono sfumati. Che fine hanno fatto? Dov’è la volontà politica di collegare finalmente Alghero e Sassari all'unica porta del mondo? Quali sono i progetti e le azioni messe in campo da Solinas in tre anni per cercare di recuperare un divario sempre più evidente?”

Questo l’intervento della consigliera regionale del Movimento 5 stelle Desirè Manca che ha presentato un’interrogazione al Presidente Solinas che dalle dimissioni dell’assessore Giorgio Todde ha anche la delega ai Trasporti.

Il 20 ottobre scorso il Presidente Solinas ha inoltre dichiarato che la Regione ha svolto un importante e decisivo ruolo di coordinamento nei tavoli istituzionali sulla metropolitana di Cagliari, favorendo l’intesa tra i Comuni sul tracciato. Dichiarazioni su dichiarazioni che attendono di essere tradotte in fatti. I cittadini sardi sono stanchi delle promesse. È arrivato il momento di parlare attraverso i fatti”.