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Matteo Salvini , vice premier e ministro delle Infrastrutture, in Sardegna da sabato per la campagna elettorale si è dedicato a una tre giorni nel sud dell'Isola: " Da che mi sono insediato come ministro sono venuto una dozzina di volte in Sardegna, tornerò mercoledì , ma tornerò soprattutto dopo il voto: spero che domenica tanti sardi votino, sarà un referendum tra Lega e M5s, tra futuro e passato, tra chi vuole lo sviluppo e il partito dei no ".
Questa mattina prima di ripartire Salvini ha visitato per un sopralluogo tecnico il cantiere sulla Statale 195 "Sulcitana" , poi tornerà tra due giorni per l'evento a Cagliari con la premier Giorgia Meloni e il leader di Forza Italia e ministro degli Esteri Antonio Tajani per la chiusura della campagna di Paolo Truzzu , ma si tratterrà nell'Isola fino a venerdì 23, l'ultimo giorno prima del silenzio elettorale. Giorno in cui, peraltro, è prevista, ma ancora da definire, la chiusura di Alessandra Todde, sempre a Cagliari.
" Bisogna recuperare decenni di ritardo perché da Roma la Sardegna era troppo lontana - ha ribadito ancora -. Voglio accelerare perché vivere, lavorare e studiare in Sardegna non può essere un problema. C'è tanto da recuperare - aggiunge - sono andato a visitare alcuni cantieri per vedere la fase di avanzamento, torno al ministero per chiedere di accelerare. E ho incontrato tanti sindaci in Ogliastra, in provincia di Cagliari e mi porto a casa i compiti da fare ". Entra anche nel tema dei trasporti e della continuità territoriale: " Qui il dibattito va portato a Bruxelles - sottolinea Salvini -, perché finché l'Europa costringerà l'Italia a non poter aiutare i sardi a muoversi, sarà un problema. Ma io sono un testone e lo porterò avanti.Vale anche il trasporto marittimo, con un costo dei traghetti contingentato per tutto l'anno e poi servire allargare i porti e portare strade e ferrovie ", concludono.