"Nella mia realtà le regole sulla trasparenza si rispettano. In particolare quelle sulla trasparenza nelle competizioni elettorali, che sono un principio cardine del nostro sistema democratico". Così Paolo Truzzu, capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale, ha commentato le parole della presidente Alessandra Todde in un'intervista rilasciata al "Fatto Quotidiano".

"Truzzu forse vive in una realtà parallela", questo il passaggio dell'intervista, al quale Truzzu ha voluto rispondere. "La 'realtà parallela' è quella di chi tratteggia un inesistente complotto che vede protagonista un'inedita coalizione di magistrati, mezzi di comunicazione e politici. Insinuare la malafede del Collegio di Garanzia, come ha fatto la presidente Todde nella sua 'arringa difensiva' in Consiglio regionale, è un fatto grave, che ben si abbina al goffo suggerimento di Giuseppe Conte di chiedere i danni ai firmatari dell'Ordinanza" ha aggiunto Truzzu.

LE PAROLE DI TODDE IN AULA

"Oggi sono qui, dinanzi alla massima assemblea del popolo sardo, in una seduta del consiglio statutaria, per riferire su una vicenda che vuole stravolgere, attraverso un procedimento amministrativo, l'essenza stessa del governo regionale, modificando il risultato elettorale, e quindi il voto espresso dai cittadini sardi, dopo meno di un anno dall'insediamento della giunta della nostra maggioranza". Così ieri la presidente della Regione, Alessandra Todde, ha esordito nel suo intervento in merito all'ordinanza del Collegio di garanzia elettorale tramite la quale viene dichiarata la decadenza dalla carica di governatrice per irregolarità nella rendicontazione delle spese nella campagna per il voto di febbraio 2024.

"La scelta di riferire in Consiglio in seduta statutaria non è certamente casuale perché oggi dobbiamo affrontare argomenti che coinvolgono gli organi di governo della regione, così come previsto dallo Statuto e dalla nostra autonomia speciale", ha precisato la presidente davanti ai consiglieri regionali, ripercorrendo poi l'intera vicenda.