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"Io credo che per vincere le elezioni serve che tutti i partiti della coalizione prendano un voto. Il voto disgiunto si può fare, ma anche dall'altra parte". Così il candidato del centrodestra e sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, ai giornalisti davanti al cantiere del mercato di San Benedetto di Cagliari, che hanno chiesto sull'ipotesi di un eventuale voto disgiunto di alcuni alleati.
"Io penso che quando in campagna elettorale un candidato attacca l'altro è quello che rincorre - osserva Truzzu che è riuscito a organizzare l'agenda e incontrare nell'ultimo giorno di campagna elettorale il leader della Lega, Matteo Salvini - è quello che ha argomenti e che ha difficoltà e vuole recuperare il qualche punto percentuale".
"Io non ho l'abitudine di mettermi a denigrare i miei avversari per cercare di recuperare il consenso - precisa il candidato del centrodestra -. Il consenso si recupera sulle idee, proponendo ai cittadini una visione della propria comunità, della propria terra, della propria isola. non come stanno facendo quindi dall'altra parte, dalle altre parti almeno. Io chiedo ai sardi di votare chi si impegna per loro e per la Sardegna - è l'appello al voto del sindaco - non chi vuole realizzare in quest'Isola un esperimento politico tra Pd e 5Stelle".
Voto disgiunto in Sardegna per favorire la Lega ma non il candidato di Fdi Paolo Truzzu? "Queste sono fantasie di qualche quotidiano di sinistra che ha l'attendibilità di Topolino". Così invece il vice premier Matteo Salvini, a Cagliari nell'ultimo giorno di campagna elettorale. "Per quel che mi riguarda – ha aggiunto – chi vota la Lega, e conto che siano in tanti, sceglierà la Lega come partito e Paolo Truzzu come presidente".