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“Probabilmente qualcuno ha necessità di attaccare gli altri per fare campagna elettorale. Io preferisco parlare delle cose che si sono fatte, delle cose che si vogliono fare e di quelle che si possono fare, sapendo che in questi cinque anni mi sono messo al lavoro per far sì che la città potesse avere delle risorse, e le ha avute, che le potesse spendere, e le ha spese, che potesse creare dei cantieri, e li ha fatti”.
Così Paolo Truzzu, candidato governatore del centrodestra alle elezioni regionali del 25 febbraio, alla trasmissione Regionali Live, in diretta su Sardegna Live, in risposta ad Alessandra Todde che, ieri, ai nostri microfoni aveva parlato di una Cagliari “sporca e non sicura”.
PAOLO TRUZZU, L'INTERVISTA COMPLETA A REGIONALI LIVE
“Poi - precisa Truzzu -, come tutti i cantieri, ovviamente ci sono delle difficoltà, dei momenti di tensione, i prezzi crescono e non sempre si riesce a trovare un accordo con le imprese. Faccio anche presente che intorno ai cantieri si sviluppa un’economia importante. Grazie alle risorse che abbiamo messo in campo a Cagliari abbiamo garantito alla città oltre 3mila posti di lavoro. Ecco, io preferisco concentrarmi sul lavoro, sulle opportunità di crescita della mia comunità, perché poi la possibilità di non far scappare la gente e tenerla nel nostro territorio è determinata dal lavoro, non dalle chiacchiere”.
Ancora, ribattendo alle parole della candidata del centrosinistra, che ha accusato il sindaco di Cagliari di “fuggire dai confronti”, Truzzu commenta: “Io sono stato molto sereno e molto chiaro. Sono l’ultimo che ha iniziato la campagna elettorale, non fuggo da niente, non fuggo dagli altri avversari. Credo che la cosa più importante da fare in questa fase, per me, sia confrontarmi coi cittadini, con gli elettori, con le comunità e con le parti sociali, non bisticciare in una trasmissione televisiva con gli altri candidati, perché non penso che aiuti il dibattito. Quindi – conclude – avendo incominciato negli ultimi 35 giorni, perché tutti sanno cosa è successo prima, ho ricevuto oltre 50 richieste di confronti e non le posso fare tutte, perché se no finirei per fare solo quello e non parlare con i cittadini e gli elettori. Ovviamente qualcuno lo faremo”.