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“Ci serve il sostegno del governo”, lo ha detto chiaramente l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, intervenuto questa mattina all’inaugurazione del primo hub aeroportuale per i test anti-Covid, il primo in Italia, allestito a Olbia dalla società di gestione dello scalo, la Geasar, e dall'ospedale privato Mater Olbia.
Ripartire si può, ma per l’esponente della Giunta Solinas servono “certezza, sicurezza e lavoro di prospettiva, lavoro di programmazione”.
“Cosa serve alla Sardegna per la ripartenza? L’80% del turismo in Sardegna è d’estate, ma come ci arrivano i turisti nell’Isola? In nave o in aereo, non ci sono altri modi – ha sottolineato Chessa -. La destinazione Sardegna è richiestissima anche quest’anno, ma ci deve essere la certezza dei trasporti, che può darcela solo il governo”.
“Servono regole certe e continuità delle azioni, in questo caso continuità dei trasporti per sopravvivere. Ci serve il vostro sostegno – ha detto l’assessore guardando Garavaglia - capire che siamo italiani ed europei, perché a volte veniamo trattati con disparità”.
Quando l’assessore parla di programmazione e certezze si riferisce anche alla necessità di una regola semplice e chiara di mobilità in Italia “senza contraddizioni o interpretazioni”, e quindi ha parlato del “lasciapassare sanitario” proposto dall’Unione Europea, ma soprattutto di controlli fondamentali prima della partenza.
Chessa ha chiesto espressamente al ministro del Turismo Garavaglia di farsi portavoce delle problematiche della Sardegna, considerato che “finalmente” questo “dovrebbe essere un governo amico, visto che lo scorso anno ci hanno infangato”.
“Noi stiamo facendo la nostra parte”, ha precisato l'assessore, che ha riferito di essere in continuo dialogo con le associazioni di categoria.
"Il comporto turistico per la Sardegna è fondamentale, 80 mila addetti di questo settore sono in cassa integrazione, le persone si aiutano facendole lavorare. Nel settore alberghiero molti non si rialzeranno più. Servono regole certe e continuità delle azioni, in questo caso continuità dei trasporti per sopravvivere. Ci serve il vostro sostegno - ha ribadito l'assessore del Turismo -, capire che siamo italiani ed europei, perché a volte veniamo trattati con disparità”.