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Evitare la dispersione scolastica. Questo l’obiettivo della Giunta regionale che, su proposta dell’Assessore alla Pubblica istruzione, Andrea Biancareddu, ha deciso lo stanziamento di 900mila euro per il 2019 e ulteriori 100mila per il 2020 per i laboratori didattici legati al programma “Tutti a Iscol@”
I fondi saranno assegnati, con criterio proporzionale rispetto al bacino di autonomie scolastiche di competenza, in favore delle cosiddette “scuole-polo”. Una quota del budget assegnato, non superiore al 4%, sarà destinata al pagamento degli oneri amministrativi sostenuti per dare attuazione all’intervento.
“Nelle scuole – queste le parole dell’esponente della Giunta Solinas – sono state promosse alcune attività di sostegno alla didattica ordinaria, con particolare riferimento alle discipline di base, attraverso l’utilizzo del Fondo Sociale Europeo, permettendo ai ragazzi in difficoltà di avere un aiuto supplementare. Inoltre sono state realizzate delle azioni volte a favorire l’inclusione e superare le difficoltà che molti studenti incontrano sul piano relazionale, psicologico, comportamentale”. Tramite il Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC), saranno anche realizzati laboratori scolastici extracurricolari che integrano l’offerta formativa tradizionale e curriculare
Per quanto riguarda il Dimensionamento scolastico, Biancareddu ha anche chiesto, nel corso del tavolo politico della nona commissione della Conferenza Stato Regioni, di procedere all’avvio del Tavolo di Concertazione con il Governo, affinché “Vengano definiti subito i nuovi criteri per l’assegnazione dei Dirigenti e del Direttore dei servizi generali e amministrativi al fine di poter ottenere in breve tempo parametri maggiormente confacenti alla realtà della nostra Regione”.
“La Sardegna conta oltre 1 milione e 600 mila abitanti con una densità di 69 abitanti per chilometro quadro – ha rimarcato Biancareddu rivolgendosi ai colleghi delle altre Regioni e agli esponenti della Commissione – con Autonomie Scolastiche che comprendono 18 Comuni. Siamo i primi per spopolamento, per dispersione scolastica e anche ultimi nelle prove Invalsi. Nel nostro territorio risulta particolarmente difficile accorpare autonomie sottodimensionate. Nella nostra Isola, ha detto l'assessore, vi sono zone dove il numero degli abitanti per chilometro quadro è di 13. Quindi è facilmente immaginabile la difficoltà nel raggiungere gli edifici scolastici”.