"È per me un piacere, unitamente ai rappresentanti delle istituzioni qui convenuti, esprimere, in questa occasione, alla comunità degli ambasciatori accreditati a Roma i sentimenti di amicizia che caratterizzano da sempre i rapporti internazionali della Repubblica italiana. Li ringrazio per l’attenzione e la cooperazione che manifestano e invito a trasmettere questi sentimenti ai rispettivi Governi".

Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del concerto offerto al Quirinale per la Festa del 2 giugno ai Capi missione accreditati in Italia.

"Ho adoperato, non a caso e con un senso di auspicio, il termine comunità per definire l’insieme dei diplomatici presenti in Italia. Con la Costituzione -ha ricordato il Capo dello Stato- l’Italia ha imboccato con determinazione la strada del multilateralismo, scegliendo di non avere Paesi nemici e lavorando intensamente per il consolidamento di una collettività internazionale consapevole dell’interdipendenza dei destini dei popoli, nel rispetto reciproco, per garantire universalmente pace, sviluppo, promozione dei diritti umani. Ci ha spinto e ci spinge il solenne impegno alla rinuncia della guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali".

"Con lucidità e con coraggio occorre porre fine alla insensatezza della guerra e promuovere le ragioni della pace. L’incancrenirsi delle contrapposizioni conduce soltanto ad accrescere i serbatoi dell’odio, a negare le ragioni della libertà, della democrazia, della giustizia internazionale dei popoli, valori incompatibili con chi promuove conflitti" ha continuato il Presidente.

"Esistono per il genere umano, con la più grande evidenza, beni condivisi e gravi pericoli comuni -ha aggiunto il Capo dello Stato- che obbligano a superare ogni egoismo, ogni volontà di sopraffazione. Occorre ripristinare una rinnovata legalità internazionale" conclude Mattarella.