“Sarà cercata una soluzione condivisa al progetto di velocizzazione della tratta ferroviaria San Gavino – Sassari Olbia, nel tratto che interessa il Comune di Giave che da tempo si oppone alla modifica del trattato ferroviario predisposto da Rfi, relativo alla variante Bonorva – Torralba”. 

In queste ore è arrivata infatti la risposta del Ministero delle Infrastrutture all’interrogazione parlamentare che presentata dal deputato Nardo Marino (Movimento Cinque Stelle) lo scorso gennaio per portare all’attenzione del Governo “Le difficoltà di carattere ambientale, storico e archeologico, evidenziate dal sindaco del paese, Maria Antonietta Uras, impegnata in un braccio di ferro con Rfi nel tentativo di evitare la modifica dell’attuale tracciato con uno nuovo che passa a poche centinaia di metri da siti nuragici di notevole importanza e valore archeologico”.

Nell’interrogazione Marino evidenziava “La sproporzione del costo dell’opera, pari a circa 110 milioni di euro, all’effettivo risparmio dei tempi di percorrenza, quantificabile in soli cinque minuti. Ad oggi – si legge nella risposta data in Commissione Trasporti dal sottosegretario Michele Dell’Orco – il Ministero dell’Ambiente sta procedendo alla valutazione di impatto ambientale e in tale ambito ha richiesto integrazioni alla documentazione progettuale prodotta da RFI. Inoltre, le criticità evidenziate dal Comune di Giave saranno evidenziate nella Conferenza di servizi, attualmente in corso, a cura del Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Lazio, l’Abruzzo e la Sardegna”.

Il deputato ha espresso soddisfazione per l’apertura del Ministero “Che manifesta piena disponibilità ad un confronto anche con la Regione e Rfi per individuare una soluzione condivisa”.