“La figura di Nilde Iotti rappresenta una delle pagine più significative della politica italiana -. La sua storia, benché inizi in tempi difficili, per il ruolo della donna nella società, diventa poi un esempio costante, come rappresentante delle istituzioni al di sopra delle parti, sempre distante da posizioni che non siano state quelle a favore del bene della società e del Paese tutto".

Così la deputata del Movimento 5 stelle Paola Deiana ricorda Nilde Iotti, in occasione del 20° anniversario della sua morte, avvenuta il 4 dicembre 1999. Fu la prima Presidente donna, dal 1979, della Camera dei deputati per ben 3 legislature consecutive.

Nilde Iotti nacque a Reggio Emilia il 10 aprile del 1920, fu una partigiana e dopo il 25 aprile del 1945 guidò l’Unione Donne Italiane. Laureata in lettere alla Cattolica di Milano, il 2 giugno 1946, venne eletta all’Assemblea Costituente e lavorò per la stesura della Carta Costituzionale in materia di diritti civili, politici ed economici. Fu la sua consacrazione definitiva alla vita politica, per la quale, nelle file del partito comunista, spese tutte le sue energie, in particolar modo sul nuovo diritto di famiglia e sull’introduzione del divorzio. Europeista convinta, nel 1997 fu eletta vicepresidente del Consiglio d’Europa.  Il ruolo della donna nella società rappresentò un tema sempre collocato al centro della sua attività politica. Ruolo che non mancò di sottolineare anche in occasione della sua prima elezione a presidente della Camera dei Deputati: “Io stessa - non ve lo nascondo - vivo quasi in modo emblematico questo momento, avvertendo in esso un significato profondo, che supera la mia persona e investe milioni di donne che attraverso lotte faticose, pazienti e tenaci si sono aperte la strada verso la loro emancipazione”.