Nell’ambito dei due bandi del progetto “Reti per la sicurezza del cittadino e del territorio”, finanziato con fondi comunitari Po Fesr 2014-20, la Regione Sardegna ha finanziato altri nove comuni sardi per 415mila euro per l’installazione dell’impianto di videosorveglianza entro il 30 giugno del 2021.

“Il nodo – ha dichiarato l’assessore regionale degli Affari generali, Valeria Satta – utilizzerà la Rete telematica regionale (Rtr) come piattaforma di comunicazione per rispondere all’esigenza espressa dalle Prefetture e dai Comuni di poter disporre di sistemi evoluti e centralizzati. Il nodo costituisce il raccordo di tutte le reti dei Comuni della Sardegna, realizzando un unico punto di monitoraggio a disposizione delle forze dell’ordine. Per stabilire le modalità operative di utilizzo, prossimamente, verrà stipulata una convenzione tra la Regione e le Prefetture responsabili dei Comitati provinciali per l'ordine e la sicurezza pubblica. Inoltre, la creazione di questa infrastruttura, oggi riservata alla videosorveglianza, in futuro potrebbe essere utilizzata, per implementare un modello di ‘Smart region’, anche per altre iniziative”.

Ecco di destinatati: Loculi (35mila euro), Lula (45mila euro), Mogorella (35mila euro), Monastir (70mila euro), Ollolai (45mila euro), Onanì (35mila euro), Orgosolo (70mila euro), Urzulei (45mila euro) e Villa Sant'Antonio (35mila euro).

“Abbiamo deciso di completare il programma di interventi precedentemente avviato – prosegue l’assessore Satta – perché alcuni Comuni erano rimasti fuori dai due bandi, non potendo realizzare l’impianto di videosorveglianza locale né l’interconnessione con il nodo centralizzato. La sicurezza dei cittadini e nei territori è un tema particolarmente importante e la videosorveglianza rappresenta uno strumento fondamentale da migliorare grazie alle nuove tecnologie".

Inoltre la Giunta ha già stanziato 7 milioni 39mila 400 euro per il collegamento in fibra ottica alla Rtr delle sedi comunali.