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In queste ore rimbalzano sui quotidiani nazionali le parole dell’ex deputata Ilona Staller, in arte Cicciolina che, intercettata dai cronisti in Transatlantico alla Camera, attacca senza mezzi termini Luigi di Maio.
Al centro della polemica il ripristino dell’assegno che potrebbe arrivare per circa 700 ex senatori e non per ex deputati.
Cicciolina si dice "incazzata nera".
"Da 3.100 lordi che prendevo, mister 'genio' (dice riferendosi a Di Maio, ndr) mi ha 'messo' mille euro al mese... nel frattempo potevo anche morire di fame se non mi davo da fare. Ma con un governo così mi sa che me ne vado dall'Italia".
"In questo governo ci sono grandi conflitti... invece di litigare sempre dovrebbero risolvere problemi basilari, c'è gente che non ha lavoro, piccoli imprenditori che si sono suicidati. Vorrei capire perché gli ex senatori riavranno i vitalizi... gli ex deputati sono pecore nere, avranno solo calci in culo? Non è giusto, c'è qualcosa che non mi quadra", si sfoga l'ex attrice porno. "A me - attacca Staller - non può fregare niente di Di Maio, di quello che fa in piazza. Mi pare sia stato mandato via dal suo gruppo... una volta vendeva le bibite e ora è ministro".
"Dico una cosa: se in campagna elettorale avessi promesso a tutti il reddito di cittadinanza - incalza -, oggi sarei stra-ministro, anzi, starei a Strasburgo...".
"Non c'è nessun partito che mi rappresenta in questo momento. Io sono una democratica, simpatica. Sono di sinistra, lo sono sempre stata. Adoravo Marco Pannella, non ho mai amato il fascismo. Sono una persona schietta, libera mentalmente. Sono per il popolo italiano", aggiunge Staller.
"I miei 20mila euro all'anno - domanda l'ex deputata del Partito Radicale - in cosa hanno 'turbato' Di Maio?". "Se riesco a vivere con quei soldi? No, non ci riesco... Prendo quanto danno a quelli che vengono dall'estero, i neri neri neri, e sono bianca bianca bianca...", replica Cicciolina. E ancora: "Cari Di Maio e Salvini: incominciate a dimezzare i vostri c... di stipendi, e vedrete che la gente sarà più contenta".
"Grillo il furbetto ha detto le stesse cose che io dicevo prima... perché dobbiamo pagare i senatori a vita? C'è gente che prende soldi senza essere mai stata votata dal popolo italiano. Io ho preso 20mila voti, nominata dal popolo italiano, ero seconda a Marco Pannella. E mi stanno trattando a pesci in faccia...".
VITALIZI. DI Maio: “A ottobre del 2018 abbiamo abolito i vitalizi per circa 280 senatori, cioè gli abbiamo ricalcolato il vitalizio sui contributi che avevano versato, così che se erano stati tre giorni in Parlamento prendevano una pensione per quei tre giorni e se erano stati tre o dieci anni prendevano una pensione per quello che avevano versato".
"Dovete sapere che in questi giorni si stanno riprendendo i vitalizi che gli abbiamo tagliato. C’è una commissione che ha ricevuto circa 700 ricorsi di ex senatori che, poverini, adesso rivogliono i vitalizi. E chi c’è a capo di questa commissione al Senato della Repubblica? C’è il senatore Caliendo di Forza Italia. Se quella commissione approverà i ricorsi, Caliendo avrà il vitalizio quando finirà di fare il senatore. Cioè una persona totalmente in conflitto di interessi, perché è uno che ha il diritto al vitalizio e sta giudicando il proprio ricorso insieme agli altri 699 sui vitalizi. Un comportamento da parte delle forze politiche indescrivibile. Abbiamo tagliato i vitali e se li vogliono riprendere”.
Per queste ragioni il Movimento 5 stelle, il 15 febbraio, scenderà in piazza a Roma: “Scendiamo in piazza per fermare la casta e l’ennesimo tentativo di riprendersi questo assurdo privilegio che noi gli abbiamo tolto. La vecchia classe politica è una zavorra. Vogliono tutto e non si fermano davanti a nulla. Si vogliono tenere i vitalizi, si vogliono tenere le poltrone. La guerra contro i privilegi della casta che abbiamo iniziato dieci anni fa è ancora in corso".