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L'Aula del Senato ha dato via libera all'unanimità, con 223 voti favorevoli, al ddl costituzionale, d'iniziativa popolare, per la modifica dell'articolo 119 della Costituzione, sul riconoscimento del grave e permanente svantaggio naturale derivante dall'insularità.
Si tratta della prima deliberazione di palazzo Madama saranno necessari quattro passaggi, due alla Camera e due al Senato, perché si tratta di un ddl che modifica la Carta costituzionale.
Votando a favore del testo proposto dalla Commissione Affari Costituzionali che recita "La Repubblica riconosce le peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall'insularità", la proposta di legge popolare che ha raccolto oltre 200mila firme dentro e fuori i confini della Sardegna, comincia il suo iter parlamentare.
LE REAZIONI. "Oggi è una giornata straordinaria per la Sardegna e per i sardi. Abbiamo finalmente davanti a noi la possibilità di invertire la rotta e ridare dignità alla Sardegna e a tutti i sardi inizia una fase ancora più delicata rispetto a quella che ci ha portato fino a qui, cominciata nel 2017 con il compianto Roberto Frongia e carica di entusiasmo e grinta in ogni suo passaggio”, ha detto il presidente della Commissione regionale Michele Cossa.
"Si va verso il riconoscimento di un diritto sacrosanto dei sardi da troppo tempo negato – commenta il Presidente del Consiglio regionale Michele Pais -. Una vittoria della Sardegna, del Consiglio regionale, della Commissione insularità e del Presidente Solinas che anche recentemente ha chiuso con lo Stato, in questa direzione, uno storico accordo che vede il riconoscimento di importanti risorse in favore della Sardegna a compensazione anche proprio degli svantaggi derivanti dall'insularità. Risultati che danno conto di un importante lavoro nell'interesse della Sardegna e dei sardi”.
"Noi 'isolani' siamo creditori di questa modifica costituzionale che riconosce la specificità delle condizioni socioeconomiche dei nostri cittadini. Siamo lieti che il disegno di legge che interviene sul Titolo V della Carta sia stato approvato in prima lettera dall'Assemblea del Senato, ora occorre assicurare un iter spedito al provvedimento e farò in questo senso quanto in mio potere", fa sapere il deputato del Movimento 5 stelle Mario Perantoni, presidente della commissione Giustizia della Camera.