"Da mesi, a causa della pandemia, sono state sospese le visite, i controlli preventivi e gli interventi ordinari e specialistici. È indispensabile che la Regione riattivi immediatamente la sanità, il rischio è avere più danni alla salute delle persone di quelli causati dal virus in Sardegna, per l’assenza di controlli e prestazioni sanitarie per tante persone affette da tante altre patologie. Le liste d’attesa continuano a crescere e tanti sardi segnalano che non c’è modo di avere un appuntamento per tantissime visite ordinarie, specialistiche e per controlli preventivi". 

A dirlo è il consigliere regionale dei Progressisti Massimo Zedda.

"L’assenza di organizzazione nel prevedere la riapertura totale degli ospedali sardi rischia di determinare un costo sociale ed economico inimmaginabile - afferma l'ex sindaco di Cagliari -. Oggi la commissione Sanità del Consiglio regionale non ha discusso di tutto ciò. L’ordine del giorno prevedeva invece, vergognosamente, la discussione sulla creazione di tante Aziende sanitarie quanti sono gli appetiti di potere da accontentare e le clientele da realizzare. Le priorità della nostra Isola sono altre: la riapertura degli ospedali; la tutela della salute; la riorganizzazione della rete sanitaria territoriale".

"Non è una priorità e un’esigenza dei sardi la moltiplicazione delle poltrone nei consigli d’amministrazione delle Aziende ospedaliere. Cerchiamo di suggerire, pur essendo consiglieri d’opposizione, proviamo a dare consigli, ma sembra che siate sordi. Se non volete ascoltare noi, date ascolto alle migliaia di persone che chiedono ogni giorno un appuntamento per avere cure e assistenza sanitaria", conclude Zedda.