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Dopo la vittoria di Alessandra Todde, gli elettori sardi danno fiducia al Campo largo nelle principali città della Sardegna. A Cagliari Massimo Zedda, 48 anni, trionfa con il 60,29%, lasciandosi parecchio dietro la candidata del centrodestra Alessandra Zedda, che è riuscita ad ottenere solamente il 34,22%. Tra i due il distacco è di 18.707 voti.
A Sassari è Giuseppe Mascia ad esultare. Con il 51,08%, il segretario provinciale del Partito Democratico, 49 anni, è il nuovo sindaco della città. A separarlo dal secondo classificato, Nicola Lucchi, ci sono 15.862 voti.
Ad Alghero è Raimondo Cacciotto a conquistare la guida della città. L’agronomo, 45 anni, ha ottenuto il 54,96% delle preferenze (12.373 voti), lasciando il suo avversario, Marco Tedde, candidato del centrodestra, fermo al 45,04% (10.138 voti).
“Oggi stiamo dicendo per una volta che l'Italia deve guardare la Sardegna, che deve guardare un centrosinistra che è cresciuto, le nostre liste che sono cresciute”, ha detto la presidente Alessandra Todde ieri in piazza a Cagliari per festeggiare la vittoria di Massimo Zedda, ma anche degli altri due neo eletti. “Finalmente ci sarà una Regione che può governare con un’amministrazione che sa lavorare”.
Per la presidente “La vittoria di Massimo Zedda a Cagliari e quelle a Sassari e Alghero, confermano la forza del campo progressista, la grande fiducia dei cittadini nel nuovo governo regionale ma soprattutto la capacità nel costruire l’alternativa alla destra”. Alessandra Todde parla anche nello specifico del Movimento 5 stelle: “In Sardegna cresce il M5S, aumenta voti e consensi”. Nell’Isola “si conferma forza trainante, aumentando il consenso e il numero dei voti rispetto alle elezioni regionali dello scorso febbraio”.
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