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Il dramma dei lavoratori di Manitalidea che operano nell’appalto di Poste Italiane e in altri appalti in tutta Italia, che da giugno non ricevono lo stipendio a causa della crisi economica da parte della dirigenza di Manital, il Tribunale di Ivrea ha fissato per oggi 17 settembre, l’udienza per valutare l’opportunità di disporre l’assoggettamento in amministrazione straordinaria della società.
Simone Congiu, segretario della Filcam-Cigil e Monica Porcedda, segretaria della Fisascat-Cisl, sono sconcertati che una vertenza di queste complessità e dimensione abbia registrato una così grave mancanza da parte di Poste Italiane che a tutt’oggi non ha ancora attivato le procedure per la rescissione del contratto e non abbia nessuna considerazione verso le lavoratrici e i lavoratori che da mesi prestano il proprio lavoro e servizio senza ricevere lo stipendio.
"Nonostante i numerosi incontri, sit in, manifestazioni fatte ai vari livelli - puntualizzano i sindacalisti - siamo ancora senza risposte così come servono garanzie per il pagamento delle spettanze arretrate, poste italiane invece di affidare l’appalto ad un altra azienda, preferisce lasciare la Manital Idea e far intervenire altre aziende con i propri dipendenti per sopperire alle pulizie dove i lavoratori di Manital non riescono più ad arrivare, in quanto ci sono lavoratori che per svolgere un ora di lavoro devono farsi anche 80/100 km, e ormai non hanno più le risorse economiche per potersi spostare".