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Giornata nera quella di ieri per la patria che Garibaldi si è tanto affannato a costruire nella seconda metà dell'ottocento. Certo non erano mille, quei brocchi che ieri sera calpestavano l'Arena Das Dunas, ma ciò che è mancato dei garibaldini non è il numero, se pure ridotto a dieci dopo l'espulsione dell'incolpevole Marchisio ad opera del “cornutazzo”* Rodriguez, bensì la grinta.
Quella grinta e determinazione che non fermava l'eroe dei due mondi quando, partendo da quello sperduto scoglio della Maddalena, raggiungeva i posti più disparati per combattere da leone. Ieri del Giuseppe non abbiamo visto neppure l'ombra. Solo un branco di signorine che giochicchiavano nella nostra area rischiando in tutti momenti di perdere palla e rendere facile la vita a Suarez e compagni. Cosa volevano dimostrare le nostre ballerine?
Forse di essere sicuri di loro? O forse più realisticamente non avevano ne idee ne coraggio neppure quando, superata la metà campo avversaria, trovavano davanti a loro un muro, neppure tanto blindato, dei ragazzi dell'ex maestro cagliaritano. Tabarez ha dimostrato grande umiltà prima dell'incontro, auspicando fortuna e l'aiuto di Dio per vincere contro i “grandi” azzurri. E invece starà ancora ridendo sotto i baffi, perché di grande abbiamo visto solo una figuraccia mondiale.
Dettata non tanto dalla sconfitta, ma soprattutto dall'arrendevolezza delle nostre signorine “che belle gambe” che, forse forse, hanno ragione alcuni tifosi: troppo pagate e troppo coccolate!! Del grande “Balo” tanto acclamato, si son viste solo le passeggiate solitarie senza che nessuno avesse la benché minima fantasia di passargli la palla e quando anche è accaduto l'ha malamente sprecata. Ma a parte il palestrato Mario anche il nostro capocannoniere del campionato è stato appunto “Immobile”!! Cosi alla fine della partita Prandelli, sorridente e felice come se avesse vinto, ci consiglia di passare a Illumia, mentre “frà” Pirlo è già in viaggio per qualche monastero dove andrà a meditare. Chiellini dice che farà causa a Suarez per il morso ricevuto. Neppure il temibile cane dell'odiato vicino di casa lo addenta in quel modo, quando litigano per questioni condominiali.
Ma passata la sbornia calcistica, anche il vento economico-politico proveniente dall'Europa, ieri è stato caldo, addirittura bollente, e non per il clima afoso da fine giugno. Non abbiamo neppure iniziato il semestre di presidenza che già i tedeschi ci anticipano sulle mosse che, forse, abbiamo intenzione di fare. Pongono l'alt preventivo al superamento del deficit oltre il tetto del 3%. Hanno paura che la nostra economia riprenda a camminare (di correre non se ne parla) e di conseguenza, conoscendo il vizietto italiano, riprenda a correre l'inflazione. Per loro sarebbe un vero disastro. Un ecatombe, per i lussuosi prodotti dell'economia ariana, che il ministro tedesco Schroeder ha immediatamente voluto stroncare, frenando i bollenti spiriti Renziani, sospinti dalle dichiarazioni di Angela Merkel dei giorni scorsi.
Anche qui come a Natal parrebbe prevalere l'arrendevolezza sulla necessaria determinazione che già i predecessori di Renzi avrebbero dovuto sguainare, senza rischiare di portare la nostra economia alla situazione che ieri si è vista in Brasile: prendere un goal all'81° minuto. E cioè al punto in cui non c'era più nulla da fare…
P.S * la signora Rodriguez è una bravissima e integerrima donna. Il marito è un lontano cugino di Moreno: cornuto a prescindere!!!!